domenica 26 settembre 2021

Supplica al potere

 


Guardiamo attentamente la prima parte del video che segue.
Sono state dette parole forti e importanti.
"Non basta venire il sabato e urlare no-green pass, bisogna fare disobbedienza civile".
Un'altra frase importante che è stata detta è che bisogna fare una riunione tra noi per decidere azioni concrete.






Mi preme analizzare l'andazzo e le contraddizioni di queste e di tutte le manifestazioni in generale.
Mi viene in mente una canzone bene impressa nella mente dei sardi, che dice tra l'altro "procurade e moderare barones sa tirannia, ki si no pro vida mia torrade a peis in terra".
Quella frase è una supplica bella e buona rivolta al potere.
Come è una supplica gridare "libertà" o "no green pass".
Urlare libertà significa ammettere di essere sotto catene, ma chi ha studiato diritto naturale o diritto divino sa che siamo nati liberi, non si chiede libertà sapendo di essere già liberi, ma solo nel caso in cui ci rendiamo conto di non essere un foglio di carta voluto dal potere per confonderci le idee.
Siamo corpo, anima e intelletto, volendo anche rabbia, non siamo il foglio di carta che ci portiamo appresso.
Stessa cosa dicasi per il termine cittadino, quando sento qualcuno che grida di essere un cittadino libero mi viene da sorridere, essere libero ed essere cittadino sono due condizioni che non possono in alcun modo stare assieme.
Inoltre invocare la costituzione più brutta del mondo, o sventolare la bandiera dell'aguzzino è un paradosso inaccettabile da chi aspira ad essere libero.
A ben guardare un sardo che afferma di essere italiano è una forzatura bella e buona.
La repubblica democratica italiana non esiste.
Non è mai esistita.
E' una malefica corporation privata diretta da un consiglio di amministrazione che fa capo ad un amministratore delegato da #fetension.
Sento gente che si stupisce nel constatare che lo "stato italiano" a volte agisce contro gli interessi della gente, tutti gli stati agiscono in favore dei loro padroni, mai a beneficio della gente.
Quindi è venuto il momento di non supplicare mai più il potere, ma di agire come se esso non esistesse, è questa la sintesi della disobbedienza civile.
Non siamo cittadini ma Donne e Uomini Liberi.
Premesso il fatto che non partecipo mai volentieri alle manifestazioni per tutte le discrasie che presentano, e che ho elencato, non facciamo come il tizio sbandieratore col quale ho parlato durante una manifestazione qualche tempo fa.
Gli chiesi perchè manifestava.
Mi rispose che lo scopo era quello di far cadere il governo.
Pensando che si fosse espresso male gli chiesi se per caso non manifestasse per far cadere il sistema.
Mi rispose : " No, no, voglio proprio far cadere il governo!"

:Mariano-Abis:





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