mercoledì 28 settembre 2022

Biru'e Concas, ancestrale e inimitabile

Il tambureggiante protocollo di marca mainstream associa Biru'e Concas al sito Stonehenge, il che non è del tutto scorretto, quello che è scorretto e che Biru'e Concas viene descritta come la Stonehenge italiana.

martedì 27 settembre 2022

Matteo, Luigi, Mariano, la luna, il risveglio e le favolette di regime

 




Dal Blog del mio amico Matteo:

"Come ho da poco scoperto, Luigi e Mariano sono grandi amici. Effettivamente, non potrebbe essere altrimenti, perchè gli spiriti affini tendono ad avvicinarsi tra loro. Ciò, come ben ricordiamo, è determinato dalla legge di risonanza. Ma veniamo al punto. Avevo in mente, già da un po’ di tempo, di avviare una piccola serie di articoli che avessero l’obbiettivo di riflettere riguardo un tema che considero critico. Si tratta dell’archeologia “nascosta”, anzi, letteralmente, sommersa, e dei presunti (in quanto in realtà non c’è nulla di veramente nascosto) misteri che essa contiene. Il primo passo di questa trattazione non poteva che partire dall’Isola in cui vivo, la Sardegna. Ciò perchè essa, con tutta probabilità, è stata una delle famigerate “isole di Atlantide”


"Questa è la storia dei giganti venuti dal cielo all’incirca 10.000 anni fa. La “leggenda” narra che essi costruirono una nuova civiltà insieme alla popolazione autoctona, regalando ad essa le loro enormi conoscenze, e la loro incredibile tecnologia.
Ciò sarebbe di poco conto, e facilmente classificabile come una simpatica favoletta, se Luigi, insieme a tante altre persone, in luoghi e tempi distinti, non avesse visto e toccato con mano alcuni di questi corpi.
Attenzione: ciò che viene spacciato come “favola”, molto spesso non lo è, e nasconde delle grandi verità. Mentre invece le vere favole sono ben altre. Esse sono quelle che narrano i nostri limiti, sono quelle a cui ancora crediamo!
Platone mostra la strada agli storici, ma questi lo ignorano"


"In Occidente, non riusciamo ad armonizzare le nostre convinzioni con le “nuove” conoscenze.
Ad esempio, non riusciamo a vedere la storia come dei cicli senza tempo, a differenza di quanto avviene in Oriente, ma la vediamo come una linea retta. Ciò ci impedisce di avere una visione d’insieme, e di capire il senso stesso della vita. L’impressione che ho è che il tentativo di imporre il nostro come unico modello “utile” all’interno di una società umana “evoluta” stia andando incontro alla resa dei conti. La terra sta per restituire i suoi segreti, perchè l’ora del Risveglio è ormai quasi giunta!"


Questi alcuni stralci, l'articolo completo lo potete trovare a questo link;



Ringrazio Matteo Sollai e ricordo che il Blog di Matteo è un sito amico di jolao77-





I commenti:
“<<Ma torniamo alla storia. Le rovine delle antiche città, le enormi e maestose piramidi occultate rappresentano soltanto alcuni dei segreti che la terra continua a conservare gelosamente ormai da millenni. Ciò è necessario in attesa di tempi migliori, in attesa del risveglio dell’umanità>>.
Aristotele, e non solo lui, diceva che in tempi antecedenti alla sua generazione, sul cielo non splendeva la luna, non ne esisteva traccia.
Oggi, chi esprime un minimo dubbio sul fatto che uomini siano scesi sulla luna, viene preso per pazzo.
Così dicasi per problematiche scientifiche, monetarie, storiche e quant’altro, la lista sarebbe infinita.
Questa pseudo-scienza, “lascienza” come scrive l’ottimo Davide, non tiene conto di elementi fondamentali utili alla migliore comprensione dell’ “lascienza”.
I vari riferimenti al risveglio dell’umanità che Davide ha voluto inserire in questo bell’articolo, sono più concreti di quello che il popolo del televisore crede.
Arriverà, il risveglio arriverà, le oligarchie non possono fermarlo, anche se ci stanno tentando."
Mariano Abis.


"Ciao Mariano, grazie per l’intervento, mi ha fatto molto piacere Il risveglio definitivo arriverà, ma in realtà è un processo già in atto, e il fatto che lo sia è testimoniato da persone come te, che tutti i giorni mostrano la loro Verità con Gioia e spirito di fratellanza.
D’altronde, l’evoluzione è la nostra strada, essa è inevitabile, e porterà a un innalzamento delle coscienze tale che il risveglio “finale” arriverà quasi senza colpo ferire.
D’altronde, questo è il senso di tutto ciò che viviamo (il processo di evoluzione-risveglio), anche quello che, come in questo periodo, sembra “essere contro di noi”: come diceva Mefistofele nel Faust “Sono una parte di quella forza che desidera eternamente il male e opera eternamente il bene”.
A livello collettivo, non ci rendevamo conto di doverci risvegliare. Ora, grazie ai “Mefistofele” di turno, sì."
Matteo Sollai.


La notizia dell'ultim'ora è che questo testo viola gli standard della comunità sionista di facebook, ce ne faremo una ragione 


lunedì 26 settembre 2022

Il Blog di Matteo Sollai

 


Come tra gli abitanti di questo pianeta, anche tra siti esistono affinità, vicinanze, amicizie, simpatie.

Quelli che generalmente vengono definiti "siti amici".

Uno di questi siti è sicuramente quello del mio caro amico Matteo Sollai.

https://matteosollai.altervista.org/

Non posso non ricordare i tre siti coi quali ho collaborato (o collaboro).

giovedì 15 settembre 2022

Una moneta che proviene dalla notte dei tempi

 



A volte uso espressioni in lingua inglese, e immancabilmente qualche illuminato mi riprende consigliandomi di scrivere in sardo, o al limite in italiano. In genere rispondo che scrivere o parlare in qualunque lingua occidentale corrisponde a esprimersi in lingua sarda, dal momento che tutte le lingue occidentali derivano dalla antica lingua sardo-sumerica-accadica. Cun bona paxi cun kini narada ka su sardu esti una limba neo-latina. a kussu strupiu di narausu di andai a si crokai in su cinixiu.
Anticamente in Sardegna si usava come valuta di scambio una pelle conciata di ovino o bovino.
Successivamente furono coniate delle "monete" metalliche a forma di pelle conciata.
Vennero denominate "pegus", infatti in lingua sarda pegu significa capo di bestiame.
I latini, considerati erroneamente padri di molte lingue chiamavano la moneta "pecunia".
Se qualche assonanza vi frulla in testa traete le conclusioni, se non frulla niente fatevi vedere da un esperto di logica e raziocinio.
:Mariano-Abis:




Andate a votare mi raccomando

 Il video seguente spiega come l'amico Luigi sia stato estromesso dalla sua casa di abitazione in Sanluri.

Considerando che la cosiddetta repubblica italiana è una corporazione privata, mi viene spontaneo suggerire in maniera sarcastica di andare a votare.














domenica 11 settembre 2022

La meditazione risolutiva



Dubitare sempre, dubitare anche su questioni che finora non abbiamo considerato.
Le mie radici che mi fanno sentire orgoglioso delle mie origini sono sempre state un punto inamovibile del mio pensiero e della mia visione del mondo.
E lo sono ancora.
Ritengo che la diga più potente, capace di fermare ogni tipo di mondialismo malefico, sia il senso di appartenenza alla propria civiltà ancestrale, che ciascuno dentro di noi sente prepotente dentro di sè.
Ecco perchè le azioni globalizzanti sono orientate a distruggere particolarismi, etnicità, appartenenze culturali, a distruggere la storia, l'archeologia, gli usi, e quant'altro, di qualsiasi popolo.
Volere un mondo "asettico", appiattito su paradigmi mondialisti, livellato (verso il basso), una scuola e una informazione mediatica che spinge la gente a raggrupparsi come greggi, e contrastare chi ha il coraggio di dissociarsi e scappare, è pratica che va contro gli interessi della gente, contro la libertà collettiva.
Sono in una fase di profondo ripensamento, e anche se non sono mai stato nè indipendentista, nè separatista, e nemmeno nazionalista nell'accezione comune del termine, il senso che le mie radici mi appartengono, che la mia sardità non è in discussione sono imprescindibili, ed hanno molta rilevanza nella mia mente.
Ma esiste un ma, e spiego con un ragionamento.
Ah, so benissimo che i ragionamenti e la logica sono pratiche obsolete, ma ci provo.
Chi può dire che la nazione sarda sia circoscritta dai confini geografici così bene delineati?
Chi può dire che la nazione sarda non viva e si manifesti, fuori da tali confini?
Specialmente i primi anni del secolo scorso, a causa della malefica gestione saBoiarda, hanno visto una moltitudine di sardi emigrare a sciami compatti verso altri lidi, spargendosi per tutto il mondo.
E allora, pur volendo fare un discorso prettamente nazionalistico (controvoglia), come si può pensare che la nostra terra, la nostra nazione, sia delimitata dal mar tirreno?
La nostra terra, la terra dei sardi, è il pianeta intero, i confini imposti da gente che non vuole bene alla gente, sono da non considerare, non dovrebbero avere rilevanza, sono una costruzione atta a dividere esseri umani, essi sono stati realizzati per il dominio di pochi sulla moltitudine del genere umano.
Capisco che liberare la Sardegna da ingerenze statali che non riconosciamo come nostre, sia un metodo per velocizzare la nostra autodeterminazione anche personale, ma non dobbiamo mai dimenticare che apparteniamo "anche" alle genti del pianeta.
Al classico indipendentista che crede che il fine ultimo sia la liberazione della nazione sarda, diciamo che si sbaglia, non esiste libertà in un mondo dominato altrove da fetension.
Non ho ancora risolto il dilemma su come agire, liberarci come popolo, da quell'altra costruzione fasulla che risponde al nome di italia, o mirare direttamente alla libertà planetaria?
Jolao continua a comunicare per appoggiare entrambe le opzioni, per ora, in attesa di trovare la meditazione risolutiva, che mi faccia preferire una delle due strade.
:Mariano-Abis:

mercoledì 7 settembre 2022

I misteri di Pauli Arbarei

 



Chi si avvicina ai misteri di Pauli Arbarei con spirito positivamente costruttivo e benevolo viene premiato e ottiene gioia, arricchimento culturale e soddisfazioni.
Ma è successo qualche volta anche che chi invece ci va con malignità e presupponenza con l'intento di denigrare ritorna a casa dopo aver sporcato le mutande.
Provare per credere.


Chi volesse incontrare l'uomo delle stelle e dei giganti lo contatti QUI.