giovedì 30 aprile 2015

La teoria allen dulles



La teoria allen dulles

Il fine è sempre lo stesso, disintegrare per dominare.
Dividere per governare.
Suggerire aberrazioni per farci capire che noi, mai potremmo essere al loro livello culturale.
E una classe ignorante, si sa, è meglio che non prenda decisioni.

sabato 25 aprile 2015

Quattro teorie a confronto


Quattro teorie a confronto

Quattro teorie a confronto

di Mariano Abis e Giovanni Marano
1° la teoria dei centomila milioni di scimmie
2° la teoria del morto di sonno
3° la teoria dell’evoluzione
da notare come le teorie 2 e 3 convergono pur appartenendo ad autori diversi…ehehehehe
4° la teoria del superinformato
1° la teoria dei centomila milioni di scimmie
Teoria della Montagna di Merda:
Centomila milioni di scimmie che battono a casaccio su una tastiera finiranno, se battono per abbastanza tempo, per scrivere il miglior romanzo della storia. L’opera assoluta.
Questa cosa sembra confortante, quasi un invito a consentire a milioni di scimmie di scrivere su una tastiera. Il guaio e’ che l’enunciazione non parla degli effetti collaterali. Centomila milioni di scimmie che battono a casaccio su una tastiera produrranno si’ il miglior romanzo della storia, ma produrranno anche una catastrofica, cataclismica, gigantesca, sterminata, montagna di merda. (cit.)
2° la teoria del morto di sonno
3° la teoria dell’evoluzione
4° la teoria del superinformato








( (Realizzazioni di Giovanni Marano e Mariano Abis )





.

venerdì 24 aprile 2015

Nonostante

Nonostante

Nonostante

di Mariano Abis

Vorrei stare col mondo.
Ma.
Sono sveglio e penso.
Poi mi addormento, e sogno.
Sogno che nessuno abbia l’esigenza di capirmi, di non aver bisogno di qualcuno che decida per me, sogno che nessuno mi difenda, sogno di non dover mai difendere nessuno, nessuno che decida i destini del mondo, tutti in piena libertà di scegliere, Sogno una scienza etica, un lavoro che non 


giovedì 23 aprile 2015

Creare problemi in africa per creare problemi in europa

Creare problemi in Africa per creare problemi in europa.
di Mariano Abis

Spesso ci domandiamo come mai arrivano in italia barconi zeppi di immigrati clandestini, e certo, per la cultura che abbiamo ricevuto, siamo disposti ad accoglierli, e questo fatto lo trovo giusto solo in un caso, se provenienti da aree in cui la vita stessa è in pericolo. Ma vale la pena domandarsi una cosa, come mai in ampi tratti di territori africani ci sono quei problemi? Come mai hanno prospettato loro che in occidente avrebbero trovato le migliori condizioni di vita? 


Tutto io vi devo dire?

Jolao 77 il sito della gente, leggi, guarda, vedi, intervieni, emozionati, commenta, partecipa.

Tutto io vi devo dire?

( lo so, sono antipatico ).

Epperò, proviamo insieme a ragioniarci su ? (visto e considerato, il termine antipatico è un eufemismo). (ecchemefregaamme?)

Cosa ci vuole a capire che se le elite hanno intenzione di creare disastri ambientali in una certa zona, costituiranno preventiamente una organizzazione zonale, che faccia credere alla gente che è li per difendere il territorio?


lunedì 20 aprile 2015

legge 881 del 1977

legge 881 del 1977
legge della repubblica italiana riferita all'art 10 della costituzione.




. (1) L. 25 ottobre 1977, n. 881 Ratifica ed esecuzione del patto internazionale relativo ai diritti economici, sociali e culturali, nonché del patto internazionale relativo ai diritti civili e politici, con protocollo facoltativo, adottati e aperti alla firma a New York rispettivamente il 16 e il 19 dicembre (2) . 1966 


sabato 18 aprile 2015

Rete nazionale degli attivisti locali

Rete nazionale degli attivisti locali
E adesso andiamo a scoprire quanti Sardi Veri esistono nell'isola. Sono curioso di scoprire quanti sono i sardi che hanno capito la funzione di un Movimento di Liberazione. Un Movimento di Liberazione non può esistere senza la partecipazione della gente che rappresenta. Justo? O esiste ancora qualcuno che vuole essere liberato senza impegnarsi minimamente? O nella peggiore delle ipotesi siamo così ciechi che ci vanno bene le angherie che stiamo subendo?
Spopolamento da emigrazione.
Distruzione programmata di produzioni e lavoro.
Distruzione della nostra auto stima (che in passato abbiamo sempre avuta.)
Isolamento programmato per terra, per mare e per cieli.
Territori al cianuro e al torio.
 
 

giovedì 16 aprile 2015

ESAUTORAZIONE. PES





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Comunicato del Movimentu de Liberatzioni Natzionali Sardu

Il Movimentu de Liberatzioni Natzionali Sardu ci invia questa comunicazione con la richiesta di pubblicazione e diffusione per rendere il comunicato ufficiale e di pubblico dominio. ilsovranista.it accetta la richiesta e pubblica.
guvernu saedu provvisoriu
Movimentu de Liberatzioni Natzionali Sardu
Comunicato
Con la decisione presa in assemblea straordinaria del Consiglio Direttivo in data 18 gennaio 2015, si dichiara Sergio Pes DECADUTO dall’incarico di presidente Del MOVIMENTU DE LIBERATZIONE NATZIONALI SARDU a seguito della sua ESAUTORAZIONE.

http://www.ilsovranista.it/comunicato-del-movimentu-de-liberatzioni-natzionali-sardu





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mlns




mlns


La mattinata di ieri, trascorsa con belle persone, a impedire un ingiusto sfratto, a serramanna, mi ha consentito di fare delle riflessioni.



martedì 14 aprile 2015

Serramanna 14 04 2015



Serramanna 14 04 2015

Siamo fatti della stessa materia di cui sono composti i sogni, lo disse qualcuno, e potrebbe essere vero, ma solo in una situazione di serenità, lungi mirante, e in un ambiente che si possa definire "naturale", meritocratico/ ma noi siamo immersi in ambienti contraffatti, innaturali e dai valori incondivisibili, direi poco positivamente, piuttosto, che siamo fatti della stessa materia che compone la rabbia, 
 
 
 

Bannato da una che crede di essere sovrana.



Bannato da una che crede di essere sovrana.


di Mariano Abis



Abolire i tribunali?
Ma no, in sardegna sta nascendo il tribunale popolare, ideato, udite udite, da individui che dicono di essere sovrani.



domenica 12 aprile 2015

Cristina Yates

Cristina Yates
Dedicata alla mia amata isola (e alla nostra comune madre Terra) Il Mio Cuore Piange - "Su coro meu est pranghende"

Zente mea.
Oh Deus meu, azudami a iscrivere custas pacas paragulas a sa zente mea, Populu ‘e Sardigna, terra mea, terra in ube tue m’has fattu naschire, ca est meda s’anneu chi appo in coro.

venerdì 10 aprile 2015

Difficile

Difficile
Difficile, oltre ogni limite, per me.
Il mio bravo percorso lo sto compiendo, ma vedo che i risultati tardano ad arrivare.
Banda beni, la bandiera azzurra con dodici stelle gialle, non si deve bruciare, arriverò a capire anche questo, è un gesto violento, e non serve a niente, semmai serve ad attivare negatività,  e dal punto di vista mediatico è controproducente.
Non si devono apostrofare quei delinq... ehm , i politici italiani, con frasi troppo colorite, banda beni, perfetto.
Ci sto.


Romanzo breve / la seconda norma di maestra




Romanzo breve / la seconda norma di maestra  


LA SECONDA NORMA DI MAESTRA

ROMANZO BREVE DI DI MARIANO ABIS

LA SECONDA NORMA DI MAESTRA



            DI 

  

MARIANO ABIS









CAPITOLO I



Non ho mai capito perché mi attirasse così tanto quel mobile nero appoggiato al muro, proprio di fronte all’ingresso; era un vecchio pianoforte che nessuno usava.

Qualche volta, mentre le suore dell’asilo erano distratte, mi avvicinavo, e mi arrampicavo sull’altissimo sgabello, aprivo con tutte le forze il pesantissimo coperchio che nascondeva quei tasti bianchi e neri, e suonavo qualche nota con le piccole e goffe dita.

Un secondo dopo, le tre suore presenti mi sgridavano in coro, avvicinandosi a me, io, seppure sopra lo sgabello, vedevo quelle enormi figure nere, che evidentemente non mi volevano bene; perché mi impedivano di suonare?






Lezione completa di scacchi / Il pedone Giorgione

Il pedone Giorgione

Le birbe imparano a giocare a scacchi

Testi e illustrazioni di mariano abis


Buongiorno birbeeee io mi chiamo Salvatore e di scacchi sono istruttore, avete chiesto alla mamma di comprarvi scacchi e scacchiera? Vi devo fare una lezione vera! Noooooo ma allora non volete imparare a giocare a scacchi!!!

Oppure si, volete imparare il gioco degli scacchi? SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

Dite alla mamma di comprare una scacchiera, ma quella coi numeretti e le letterine, mi raccomando.

EVABENESSSSSIIIIIIIIIIIII !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

E allora dovrete avere molta pazienza, ne avete?

SI, NO, POCA, così così…………………………………….

Io voglio andare a giocare a pallone!

Avrai il tempo anche per quello, ma veniamo a noi:

SANDRA, SCACCHI E DINTORNI RACCONTO










SANDRA, SCACCHI E DINTORNI RACCONTO DI MARIANO ABIS



CAPITOLO I



Il palazzetto dello sport era stracolmo di bambini e ragazzi mentre gli spalti brulicavano di genitori e istruttori che sembravano molto più nervosi di loro.

L’impianto sonoro faceva le bizze e non si riusciva a metterlo a punto; si decise di usarlo così perché non si poteva farne a meno e tra fischi elettronici e proteste degli adulti per il disagio, e il divertimento dei ragazzi (che notoriamente accolgono con favore ogni novità, specialmente se è imprevista), gli organizzatori annunciarono l’inizio del torneo.

Io e i miei amici Calabresi, che avevo conosciuto in albergo, smettemmo immediatamente di correre e creare scompiglio tra i tavoli, e ascoltammo quello che gli organizzatori avevano da dirci fino a che non sentimmo i nostri nomi e il posto che avremmo dovuto occupare. 

Quasi tutti raggiunsero il loro posto ed io mi trovai ad un tratto spaesato e solo tra mille sconosciuti.






Damasco un nome, una garanzia


Damasco un nome, una garanzia.
Giorno di pasquetta.
In nave.
Di ritorno dalla bella (e cara) isola di san pietro, il porto di carloforte rimpicciolisce sempre più, in una tiepida giornata primaverile funestata però da un freddo vento fastidioso.

Al largo è ancora più ingombrante, anche più freddo, sembrerebbe; 
poco male, troviamo rifugio all'interno della nave, qui si sta bene, e non solo per il clima.
La compagnia è splendida, gente notevole, e abbiamo il grande Damasco a farci compagnia.


Fantastico Carlo Pompei


Fantastico Carlo Pompei


A Porta di Roma per un sopralluogo di lavoro, finito il dovere, faccio un giro.

Ikea _________________________________

- Cinque cinesine identiche escono squittendo con carrelli pieni. 
Svezia-Cina: 5 a 0...


- Coppietta coatta: 
"contento amo'? aemo preso tutto pe' ccasa nova!". 
"Nun te dico: du' piotte pe' quattro stronzate, mezza piotta a stronzata..."

- Signora in cassa a cliente in coda: 
"passi pure, aspetto mio marito...". 
"Signo', è scappato, inutile che aspetta...".

- Desperate housewife radicalchic: 
"Guarda che belle". 
"Che cosa sono?". 
"Boh? Che ci si può fare?".

- Al bar interno: 
"Me ripijo n'antro bicchiere de coca, così li frego". 
Sicuro?

Leroy Merlin __________________________________

- Signora (si fa per dire) al figlio: 
"Fatte fa' la fattura, che co' lo scontrino non fiscale ce se pulimo er culo".

- Coppia che vuole darsi un tono: 
"Caro, guarda che bello questo scaldasalviette". 
"Ma cara, si dice termoarredo". 
Figlio (scoglionato con iphone in mano): "ma è 'n termosifone...".

- Responsabile vendite a ispettore casa madre: 
"esponendo meglio questi giraviti abbiamo raddoppiato le vendite...".

- Alla minuteria a peso: 
"ma come è possibile che dieci rondelle blisterate costino quanto cento sfuse?". 
"potenza del packaging...". 
E della pigrizia mista alla fretta.

Decathlon ___________________________________

- Famiglia sovrappeso: 
"Papi, mi compri la mtb?". 
"Pe' che fa?"
"Così dimagrisco"
"Dovresti anna' a magna' a Napoli in bicicletta e poi ritorni"
Madre: "ahahah"
"Zitta tu, che je dai da magna' li bisonti"...

- Coppia matura con figlio bamboccione: 
"Ecco le ginocchiere"
"eh?"
"per Aldambrogio..."
"perché?"
"gli fa male un ginocchio..."
"e allora?"
"gliela compro..."
"ma perché, lui non può venire?"
"no"
"perché?"
"non può camminare..."...

Al bar _______________________

- in cassa: 
"un caffè, grazie..."
"un euro"
"... 'tacci tua!"



giovedì 9 aprile 2015

Disumiltà


Disumiltà
Un maledetto e ingombrante pseudo-tuttologo, che non immagina quanti danni può fare, ma che vuole assolutamente comunicare.
Costi quel che costi.

martedì 7 aprile 2015

Come dovevasi dimostrare





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Come dovevasi dimostrare





Ecco, appunto, come dovevasi dimostrare.

Abbiamo voglia di utilizzare (proficuamente dico io ) il nostro tempo (imparo in fretta ) per informarci e per capire, quando mettiamo le nostre competenze al servizio degli altri, la risposta è sempre la stessa , sento troppo spesso chi si rivolge a me dicendo :: "" tu pecchi di umiltà.""
Banda beni, può essere, allora che dovrei fare?
Tenermi tutto per me e dialogare solo con chi merita la mia attenzione, ed io la sua ?
Solo con gente che ha compiuto un percorso simile al mio?
Ho la pretesa di pensare che dalle mie esternazioni possa sgorgare qualcosa di buono, coinvolgere qualcuno che allo stato attuale è ininfluente, no, non è un atteggiamento elitario, il mio, e se lo è, non vuole esserlo, vabbene che ho subito, o me la sono cercata, una sorta di rivelazione, ma dalla cultura non può nascere niente di negativo, ma si sa, noi siamo noi, e gli altri.....continuate voi stessi la frase.
Quello che noi vediamo chiaro, molti altri lo vedono offuscato.
Vi voglio parlare, che ci crediate o meno, di come è avvenuta questa rivelazione, il termine può essere variato, l'importante è che io renda l'idea, che espliciti chiaramente il concetto.
Mi trovavo in friuli per lavoro, venni a sapere che nella cittadina nella quale risiedevo , si tenevano vari corsi universitari, mi iscrissi a sociologia , enologia, a grafologia e a psicologia.
Mi appassionai soprattutto al corso di grafologia (e di questo ne parlerò più diffusamente in seguito ) e al corso di psicologia, tenuto da una splendida donna, per di più giovane, mooolto più giovane di me, di nome Daniela, della quale, non esito a dirlo, mi innamorai per quello che era, e non per l'evidenza della bellezza che dimostrava.
Mi appassionai così tanto al suo modo assertivo di comunicare, che ancora adesso ricordo una per una le parole che pronunciava.
Parole espresse con una forza comunicativa che non esito a definire strabiliante, io che scrivo romanzi vorrei avere la metà della sua forza comunicativa, sfornerei best seller a ripetizione.
I suoi corsi di respirazione e immaginazione furono per me proficui all'inverosimile, il seme della mia futura trasformazione lo gettò proprio lei, la grande Daniela.
Senz'altro mi costrinse a esplorare alcuni aspetti del mio pensare, ma si vede che non ero ancora pronto per assorbire tutto quello che avrei poi immagazzinato tutto d'un colpo.
Ciò avvenne qualche anno dopo, rientrai in sardegna in prossimità delle feste natalizie, fa allora che avvenne quello che definisco karma, in un attimo avevo visto che ero parte di quell' immenso gregge che chiamano umanità.
Il gregge abituato a stare nel recinto.
In un attimo ne fui fuori, avevo saltato inavvertitamente lo steccato.
Ecco perchè sento il bisogno di comunicare, e se qualcuno pensa che mi piaccia salire in cattedra per trasferire qualcosa che mi è costata tempo e fatica, lo devo avvisare che non è mio intendimento fare ciò, anche perchè parte di quel supposto carisma mi è venuto gratuitamente, e gratuitamente lo devo trasferire.
Un regalo che non mi costa niente, solo che qualcuno pensa che il termine ""disumile"" non si neghi a nessuno.
Ma io non sono nessuno, io sono Jolao.
Però così sembrerebbe , per molta gente, che usa la parola umiltà a sproposito.
Passo spesso per una persona disumile, non posso fare nulla per variare quella opinione , me ne farò una ragione.
Non la contesto.
E poi siamo sicuri che la parola umiltà è SEMPRE positiva?
non è per caso che sia un alibi per non impegnarsi?
Non è per caso che molti non ne conoscano il vero significato?
Io le do un mio preciso significato, la mia personale interpretazione, le parole sono immagini, i colori li distribuisce ciascuno di noi a seconda della sua sensibilità.
Riflettiamoci su, le mie esperienze in seno a tre quotidiani e al governo provvisorio dei sardi, mi hanno trasferito, favorite dalla strada spianata dalla bella Daniela, delle potenzialità che non tutti hanno, 
Fatevene una ragione , come io me ne faccio una ragione del fatto certo che ho molto da imparare da persone più "avanti" di me , in questo ipotetico percorso verso la luce totale.
Se mai arriverò a vederla, dovrò ringraziare molte splendide persone che hanno creduto in me, che mi hanno accompagnato nel percorso, ebbene, li ringrazio qui pubblicamente, loro sanno benissimo a chi mi sto riferendo, sanno che mi sto rivolgendo a loro, anche senza esprimere nomi.
Grazie!





lunedì 6 aprile 2015

mini miniature

mini miniature

se sei stato minacciato, anche pesantemente, per motivi ideologici, lasciami dire che sei un emerito cretino .
se è successo perchè stai lottando per decolonizzare la tua terra, lasciami dire che questo ti fa onore.

NON è difficile
BASTA rileggere o riascoltare i commenti durante una discussione
e SALTANO FUORI tutte le MISERIE
che CIASCUNO di noi si porta appresso,

Maria Grazia Santi Zuccari
le idee, scritte, sono dei veri piani eversivi, tutto quello che è contro lo stato e la sua 'democratica' libertà di espressione, stampa, pensiero..

Ricordiamoci che noi siamo quello che diciamo, e siamo l'alone più o meno luminoso che emaniamo, anche se la stragrande maggioranza degli umani non riesce a percepirlo. 

Ricordiamoci che chi VI deve rappresentare ( se proprio volete essere rappresentati) , deve essere immensamente migliore della gente che rappresenta, deve essere una eccellenza, altrimenti verrete rappresentati e , peggio, governati, dallo specchio che riflette le miserie di questa società malata e insulsa.

sabato 4 aprile 2015

Pietro il Grande










Pietro il Grande


Per chi desidera possedere un Movimento di Liberazione Nazionale che sia di sua esclusiva proprietà personale, è stato studiato, progettato ed è ora utilizzabile il MLNSS, ossia il Movimento di Liberazione Nazionale da Se Stessi, il relativo simbolo è a disposizione gratuitamente per chiunque avesse necessità o volontà di creare un Movimento per portare avanti un percorso di Liberazione a livello Nazionale per affrontare e possibilmente liberarsi dai nemici di Se Stesso creati da se stesso o con l'aiuto di altri che agiscono all'interno della propria stessa personalità.
Affinche il movimento MLNSS sia valido è sufficiente scrivere negli appositi spazi il proprio Cognome e Nome.









Un bannamento non si nega a nessuno






Un bannamento non si nega a nessuno



Gli ultimi avvenimenti su questa fogna di fb, per quanto mi riguarda, hanno generato delle azioni nelle quali, pur avendole vissute in prima persona, non mi ci fanno ritrovare a mio agio.

Un pensiero è qualcosa di personale, non contestabile, se non contiene accuse personali.

Ripeto, NON CONTESTABILE.

Una risposta ad esso, contenente delle accuse, è ingiustificata.
Preciso che non reputo accusa personale quando scrivo la parola inadeguato, è un dato di fatto nel mio intimo, scaturito dal mio pensiero.
Una esternazione del mio ragionare.
Non vuole essere una offesa, vuole essere una constatazione.

Tornerò poi a precisare come mai ho usato quella parola.

Mi chiedo perchè tengano aperto questo social, personalmente credo di avere la risposta.
Tengono aperto fb perchè siamo dei cretini.
Diversamente sarebbe estinto già da un pezzo.
Lo tengono aperto perchè crea contrasti tra noi.
Tra noi cretini, appunto.

E' esattamente la copia della frase "ci fanno votare perchè non serve a niente".

Perchè se non fossimo cretini, e ciascuno cercasse di capire concetti, abbandonando la pratica troppo diffusa di attaccarsi alle parole, un mezzo così potente sarebbe contro il potere.
Però siamo palesemente cretini, e i vantaggi che derivano da questo modo di usarlo, sono immensamente inferiori a quelli di cui loro, le elite, godono.

NOI non andiamo a dialogare con le istituzioni colonialiste, NOI non chiediamo, Noi stiamo costruendo le nostre strutture, e il dialogo avviene tra noi, il potere non può in alcun caso, metterci becco.

Possono ascoltarci, e ci ascoltano, con mezzi non consentiti, ma non possono mettere becco.

Noi non protestiamo, così come inteso generalmente, noi avvisiamo che certe situazioni non ci vanno bene, e agiamo per variarle in meglio.
In totale autonomia.

NOI abbiamo un governo dei sardi.
E lo usiamo per il bene dei sardi.
NOI non comunichiamo azioni che faremo, le facciamo e basta, quando se ne presentasse la necessità.
NOI siamo impegnati in una fondamentale azione:: DECOLONIZZARE la nostra terra.

(Art 10 della costituzione italiana)
( Art 881 del 77 della giurisprudenza italiana.)

Tra poco ogni sardo, capirà che questa truffa di democrazia rappresentativa è contro la gente, contro il popolo sardo, tra poco sarà un continuo affluire di consensi per la migliore democrazia che possa esistere, la MERITOCRAZIA, chi ci osteggerà sarà palesemente a favore del potere colonialista, lontano da tutti i sardi sinceri e leali, emarginato da tutti i patrioti.
Non contano il numero dei voti, non conta la rappresentanza, non contano grandi manifestazioni partecipate da folle immense, contano solo le soluzioni che verranno proposte.
Lo sto affermando in tempi non sospetti.

Però, però, però.......Noi non disapproviamo azioni come quella che ha visto nei giorni scorsi, dei sardi dialogare col potere, chiedere o pretendere che dir si voglia, ben vengano le rivendicazioni, le collaborazioni, il confronto col potere.

Dal risultato di questo o quell'incontro, però, scaturisce la solita constatazione, come detto non da me, "siamo eternamente di fronte ad UN MURO DI GOMMA."

Ed allora cosa dialoghiamo a fare?
Possiamo rivendicare, pretendere, obbligarli ad attivarsi, ma chiedere non serve.
Non si va a chiedere 100 per ottenerne 20, se chiedo 100, cento voglio, qualsiasi altro risultato è non esaustivo, concettualmente penalizzante, e non esaurisce il problema.

Noi non siamo contrari alle eccellenze che si confrontano col potere.
Le eccellenze, appunto.
L'adeguatezza, e ce ne erano persone adeguate, meritocratiche, in quel gruppo, a dialogare, a imporre il punto di vista della gente, immensamente superiori ai loro accompagnatori.
Appunto.
Chi ci rappresenta, o crede di rappresentarci, NON deve essere lo specchio della popolazione, deve essere molto di più, deve far parte delle nostre eccellenze.
Eccellenze popolari.

"Io sono andata con pieno diritto perchè partecipo usualmente alla difesa delle famiglie sfrattate e aziende e case pignorate!"

NON BASTA!!!!!

"Io faccio parte di quel presidio e di quell'altro".

NON BASTA QUESTO!!!!!

Dici :: "Io partecipo a tutte le manifestazioni, proprio a tutte, contro le basi militari, contro l'arrivo delle scorie, contro le trivellazioni, contro tutto!"

BRAVA, BRAVO, MA NON BASTA!!!!!

"Ho persino parlato alla gente con un microfono in mano, avevo persino un riflettore e una telecamera puntata su di me"

Complimenti.

Se vuoi confrontarti col potere devi avere COMPETENZE, devi saper fare LA VOCE GROSSA, sapendo di avere alle tue spalle la gente, gente che ha capito,  gente che ti sostiene, non sono necessari grandi numeri, ogni trasformazione, sostituzione, parte da una idea e da poche persone.
DEVI portare dei risultati, devi DIMOSTRARE che la tua condotta in ambito sociale e di contrasto agli strapoteri è vincente.
Alcune di quelle persone che hanno partecipato all'incontro, non ne hanno bisogno, già da tempo hanno dimostrato di essere valide.

Alcune persone facenti parte di quella delegazione erano perfettamente adeguate alla bisogna, rispondono ai parametri che ho elencato, e questo lo ho detto nel commento per il quale sono stato attaccato, chi sa leggere lo HA CAPITO, per tutti gli altri lascio volentieri l'uso inadeguato di questo schifo di social.

Per chi ha capito, sono a disposizione per chiarimenti e precisazioni, per tutti gli altri un "bannamento" non si nega a nessuno.

Se e quando banno, è solo perchè ho constatato di non avere nè tempo, nè energie da disperdere in questioni secondarie, posso essere utile solo in piena serenità d'animo, non voglio essere distolto da miseri commenti, dalle fondamentali decisioni che prenderemo.

Un bannamento non si nega a nessuno.
























venerdì 3 aprile 2015

E' bello





















Da : La sovranità appartiene al popolo



E' BELLO


è bello quando devi razionalizzare il tuo tempo, è bello anche quando un evento ti distoglie dal cammino programmato, e ti costringe a decisioni alternative, quando il cervello elabora in continuazione, e persino quando, stanco degli impegni della giornata, ti riposi, cercando di recuperare idee ed energie, il riposo inteso come preparazione a nuovi eventi, e non conseguenza di quelli passati.
Ma questo non è vivere sopra le righe, semmai è impegnarsi al limite delle proprie forze, trasformare in'idea in realtà, lottare per qualcosa che altri definiscono utopia, sopra le righe deve essere solo il nostro cervello, pronto a mettere in dubbio, a staccarsi dagli schemi, e pronto a percorrere strade poco battute.

E tutto ciò può portare alle critiche conformiste di chi, forse non per colpa sua, non riesce a guardare oltre la cortina di fumo che qualcuno ha eretto per difendere meschini interessi.
In ogni manifestazione dell'ingegno umano non guasterebbe un pizzico di follia, un'opera deve sgorgare dal tuo istinto irrazionale, altrimenti, se pure esteticamente bella, non ti può comunicare nulla.