venerdì 22 marzo 2019

I Giganti vivono ancora tra noi

Testo di Oscar Cabriolu
Immagini di Luigi Muscas
Giorgio Rita Sammy Pinna
e Valentino Selis

Venduti, distrutti, cancellati dalla storia per opera di lestofanti che, corrotti dal denaro, hanno banchettato come iene fameliche sui resti della storia, sui resti della vera conoscenza, sui resti degli scheletri e delle mummie dei Giganti che in tanti hanno visto e toccato con mano, da Pauli Arbarei a Cabras, da Dorgali a Villacidro e in tantissimi altri paesi della Sardegna.




lunedì 11 marzo 2019

Una eterna storia di sfruttamenti selvaggi

Una eterna storia di sfruttamenti selvaggi.
Schiavismo, niente altro che neo-schiavismo.
Prima impongono la globalizzazione.
Dopo creano devastazioni in africa.
Poi favoriscono immigrazioni clandestine.
Infine fetension spinge per favorire il lavoro di queste vittime africane.
Con il neo-ordo liberismo selvaggio hanno creato le condizioni per uno sfruttamento globale del lavoro, e al contempo, spopolando l'africa, trovano terreno fertile per lo sfruttamento ambientale e selvaggio di quel disastrato continente. 
Come sono sardo e lotto QUI per la liberazione della mia terra, così questi africani (illusi dalle sirene occidentali delle fetenzie) dovrebbero rientrare nelle loro terre e lottare per la liberazione dei loro popoli.
;Mariano-Abis:





domenica 3 marzo 2019

Quale lotta per la liberazione della nazione sarda


".... Lotta di liberazione di cui vedo l’assoluta necessità, nei tempi e nei modi da definire. In fondo deve essere chiaro e limpido che la liberazione della Sardegna non avverrà certo a seguito di un buon risultato elettorale: pur dispondendo ipoteticamente della maggioranza assoluta in Regione, per la maggior parte delle nostre richieste ci troveremmo a dover sostenere l’opposizione netta e decisa del governo italiano che non si lascerebbe intimidire per così poco. Serve dunque ben altro, a suo tempo avremo modo di riparlarne."
Prof Bainzu Piliu

Serve dunque ben altro. Noi abbiamo la pretesa di sapere cosa serve.
Aspettiamo il tempo in cui il prof Piliu ci parlerà delle soluzioni che immagina, dal canto nostro pensiamo che il ricorso non politico, ma giuridico al diritto internazionale e alla decolonizzazione progressiva della nostra Madre Terra, siano la strada maestra da seguire.