giovedì 27 aprile 2023

Alla posta


 


ALLA POSTA (è accaduto esattamente due anni fa)
(altrimenti definita zona borsellino.)
-
Oggi lo stato paga le pensioni e alla posta c'è il mondo.
Tutti radunati fuori perchè dentro esistono gravi rischi.
Tutti ordinati a due metri di distanza e mascherina salvavita sul volto.
Tutti ma proprio tutti.
Ad un certo punto arriva un tizio antipatico senza mascherina.

mercoledì 26 aprile 2023

Solo la gente che non ha capito un fico secco può festeggiare il 25 aprile



 


Capita troppo spesso che le vecchie, inutili, e morenti ideologie del passato cerchino di amalgamarsi con le altrettanto inutili ideologie del presente.
Il 25 aprile è la festa delle ideologie, meglio se rosseggianti.
Da quel giorno del 1945 sono derivate le pessime manifestazioni ideologiche e non del potere statale contro la povera gente.
Da quel giorno è derivata la pessima carta costituzionale italiana.
Da quel giorno è derivato questo sistema iniquo.
Da quel giorno è derivata la teoria che grandi è meglio e quindi uniamoci all'€uropa.
Da quel giorno è derivata la brutale colonizzazione italiana sui popoli che popolano lo stivale.
Eppure lo stato conosce a fondo e sulle sue spalle lo status di colonizzato, eppure brutalizza i popoli "italici".
Da quel giorno è derivata la lotta ideologica delle "sinistre" contro chi dissente dalle loro farneticazioni.
Da quel giorno è derivata la stupida dominazione mediatica e culturale che ha avuto come unico risultato il predominio italiano in ambito europeo riguardo a difficoltà cognitive, non per niente l'italiano è quel "popolo" medaglia d'oro in fatto di ignoranza.
Meno male che non sono italiano, meno male che sono sardo, meno male che la mia festa di liberazione non cade il 25 aprile, ma il 28.
Mi chiedo come possa un sardo che si definisca tale festeggiare la liberazione, liberazione da che? Da chi?
Buona liberazione a tutti da questo stato-corporation e dai suoi amministratori delegati, siano essi italiani o appartenenti a popoli più colti, amministratori al servizio di belzebù.
Forse un po' di storia di quel periodo riesce a puntualizzare il concetto per cui il 25 aprile non va festeggiato.
Malghe di Porzûs: il 7 febbraio 1945 ci fu il DISONOREVOLE eccidio dei partigiani bianchi della Osoppo commesso da un centinaio di partigiani rossi della Garibaldi, spalleggiati da slavi.

L'eccidio di Porzus è un argomento da tenere segreto, molto spesso misconosciuto, come tante altre stragi e crimini compiuti dai partigiani comunisti.
Il capo di quei criminali traditori non fece un giorno di galera, il presidente della repubblica più scalcinata del mondo, un certo Sandro Pertini, che è stato anche un dirigente partigiano, ha concesso la grazia al capo dei partigiani rossi che ha decimato a più riprese il gruppo della Osoppo, solo in quei giorni si è macchiato dell’assassinio di oltre venti dei suoi stessi compagni di lotta.
Fu assassinato anche un nostro conterraneo di Serdiana.
E allora a chi preferisce tenere gli occhi chiusi, non resta che festeggiare questa insulsa ricorrenza.

:Mariano-Abis:






lunedì 24 aprile 2023

Ci vogliono bene

 


Ci vogliono bene, ci fanno frequentare le loro scuole, ci istruiscono, ci regalano decine di religioni, ci fanno votare i loro governi fasulli, ci fanno scegliere i nostri padroni, ci fanno lucidare le nostre catene, ci dicono che i sindacati sono nostri amici, ci avvertono che la loro scienza è indiscutibile perchè è scienza, ci forniscono medicine per farci restare sani, magari qualche medicina serve per inibire la nostra creatività, magari quelle scie che vedete nel cielo proprio bene non fanno.

Ci vogliono bene ma ci vogliono senza casa, senza lavoro, senza serenità, senza macchina (a cosa serve la macchina se non hai lavoro?), senza spiritualità, senza radici, senza nazione, senza soldi, senza famiglia, senza sessualità, vogliono "uomini strani" e "donne strane", ci vogliono senza figli, ma istruiti (da loro), malati e dipendenti.

Non è vero che ci vogliono sani, non è vero che ci vogliono longevi, non è vero che ci vogliono colti, perchè la cultura a loro fa una terribile paura.

:Mariano-Abis:



venerdì 7 aprile 2023

Mandereste i vostri figli a frequentare questo schifo di scuola?

 


Nel gruppo FB denominato Biddesorris è in atto una accesa discussione sulla sospensione di venti giorni a danno di una maestra colpevole di aver recitato una preghiera cattolica con i suoi alunni.
Già il fatto che è stata sospesa per così poco la dice lunga sul regime satanico che impera in italy.

https://www.facebook.com/groups/1143750842834634/posts/1163502214192830/?__cft__[0]=AZUBZNmpMn-WeO-f4EcX72R-5fpSpm2DnZE3Stf6WAClxh-uIRXZSBqtkoePmBNCylW1CE-6q-ZjMQwggPOxgKAKKReObR32pzoKG389361oYUux0SDTUlWqhzvPnundhS8BwQvW7uC_utRaVSkhZHNsIOMR8ungIOM37W-iEGpSEA&__tn__=%2CO%2CP-R

La primissima domanda che mi viene in mente è questa : 

CHI DI VOI MANDEREBBE I PROPRI FIGLI A FREQUENTARE QUESTO SKIFO DI SCUOLA?

IO NO DI CERTO!

sabato 1 aprile 2023

L'importanza del codice etico in seno a qualunque organizzazione


L'importanza del codice etico in seno a qualunque organizzazione.
Avevo già fatto parte di due Governi Provvisori dei Sardi, e conoscevo benissimo la fondamentale importanza di quello strumento.
Tempo fa, abbastanza deluso delle due precedenti esperienze, mi ero messo in testa di collaborare con un mio amico e programmare la nascita di un ipotetico fronte di liberazione nazionale delle genti sarde.
Una tra le prime azioni che compimmo fu stilare il codice etico (c.e.) consapevoli del fatto che iniziare con delle regole certe non fa altro che rendere più scorrevoli e senza fraintendimenti le azioni future.
Personalmente ritengo che il c.e. abbia la stessa fondamentale importanza dell'atto costitutivo, e del logo grafico, valenza superiore a qualunque altra manifestazione riguardante l'esistenza dell'organizzazione in questione.
Quando poi si tratta di dare valenza giuridica e internazionale esso è addirittura obbligatorio averlo stilato e reso noto pubblicamente.