mercoledì 28 agosto 2019

domenica 25 agosto 2019

La cosiddetta repubblica italiana assomiglia a un paio di occhiali senza lenti

Votare e delegare non è democrazia, è una presa in giro.
A volte, in rete, durante la lettura di qualche post autoprodotto da miei contatti, mi riprometto di mettere un bel like convinto, salvo ricredermi dopo la lettura delle conclusioni, che terminano immancabilmente con le parole votazioni, elettore, referendum, partecipazione.

Informo che la partecipazione non è il mero ricorso al voto, ma cercare di incidere sulla società e sulla politica, e non è certo votando che si incide sulle decisioni che verranno prese, questa falsa democrazia di chiara marca sionista certifica che è soddisfatta, solo quando la gente sa che è andata a votare, se poi il suo voto, come è nella realtà, non verrà preso in considerazione è un altro discorso.

L'ultima volta che ho votato mi sono sentito preso in giro dal presidente del seggio che diceva "il sig abis ha votato" (che ho immediatamente tradotto con la frase: il signor balossu ha votato).
La gente che crede che mettendo un pezzo di carta in una scatola di cartone decide proprio futuro, è una condizionata televisiva, a proposito, non avete buttato ancora la tv in discarica?


mercoledì 14 agosto 2019

Oggi voglio fare da cattivo e parlarvi delle oligarchie

Prometto che domani, giorno di ferragosto, farò da bravo, ma oggi voglio fare da cattivo, e dirvi quanto molti di voi sono condizionati.

le oligarchie hanno due motti


unisci quello che non può essere unito


dividi quello che può essere unito.




 


venerdì 9 agosto 2019

Bastada ki ci siada sa salludi



Nella civiltà contadina uno dei motti più usati era "bastada ki ci siada sa salludi", perchè nella civiltà rurale nessuno moriva di fame, e la gente era più sana in maniera naturale,
Le scelte politiche coloniali di fine anni sessanta, politiche coloniali provenienti da est, che hanno impiantato industrie avvelenanti in sardegna, sono figlie di colossali mazzette sottobanco.