giovedì 8 aprile 2021

Lascenza e il ritornello infinito

 


Sul televisore non si sente parlare di altro.

I politici sembra che non abbiano altro da fare o altri argomenti di cui discutere, che ripetere sempre le stesse parole riferite all'identico argomento.

Gli spacciatori di notizie quanto meno dubbie che qualcuno definisce giornalisti hanno rimpicciolito il dizionario a loro disposizione, e usano sempre gli stessi termini.

E se questi mantra indegni fossero usati solo da giornalisti e politici ci sarebbe da capirli, visto che il loro  scopo è disinformare mischiando piccole verità a colossali indegni buonismi e bugie gigantesche.

Non sono solo loro che ripetono improbabili mantra, purtroppo anche la gente ha disimparato a ragionare col proprio cervello e scimmiotta il televisore.

Si parla di finanza, di economia e di piazza affari e si finisce per nominare il covid.

Si discute di crisi e di assenza imposta di produzioni, e rispunta la parolina magica.

Si disserta sulla scuola, e si finisce di parlare di covid.

Non sia mai che gli studenti vengano in contatto tra loro!

Si tolgono diritti inalienabili e la gente annuisce contenta, la salute è più importante della libertà.

Castroneria assoluta.

Chi ha paura di morire o ammalarsi per colpa di una influenza stagionale che i soliti giornalisti definiscono pandemia è già morto e sepolto, e non se ne accorge.

E poi se pure questa "emergenza sanitaria" avesse contorni più negativi,  resto dell'idea che la libertà e i diritti inalienabili dell'Uomo e della Donna sono immensamente superiori e più importanti del diritto alla salute.

Intanto per rassicurare se stesso che è ancora in vita e respira, usa la museruola all'aperto, in auto o in bagno anche se da solo.

Il terrore uccide, fetension lo sa bene e fa leva sulla paura per toglierci libertà, diritti e sostanze.

Una parola che in altri frangenti avrebbe quanto meno allarmato i più è il termine coprifuoco, ora quella imposizione è bene accetta dal popolino eggregorizzato, terrorizzato, e incapace di ragionare.

L'orwelliano 1984 al confronto impallidisce.

Persino a discutere di arte, di cultura, di sport, di spiritualità, si finisce per parlare di covid "pandemico". 

L'umanità tutta, considerata nel suo insieme, dopo che ha percorso verso l'alto innumerevoli gradini, si è ritrovata all'improvviso a scivolare repentinamente perdendo in un sol colpo di covid "pandemico" diritti conquistati in decenni di lotte e sangue.

Posso a malapena comprendere chi in cambio di misere crocchette statali o di corposi favori e vantaggi, fa il gioco sporco del sistema in mani fetenti, ma non capisco il popolino ignorante, cretino e disinformato che asseconda e appoggia chi lo sta depredando anche della dignità e della autostima.

Esagerando posso ad un limite estremo comprendere le forze dell'ordine che poichè tengono famiglia, sanzionano, o peggio manganellano, quei poveri cristi che manifestano perchè vorrebbero riaprire le loro attività, consci del fatto che se l'andazzo continua così si muore comunque per asfissia finanziaria.

Mi viene da pensare che le forze dell'ordine sono composte da singoli individui, così come i politici e i giornalisti, mi chiedo perchè quando tutte queste persone sono considerate singolarmente quanto meno accettabili, una volta raggruppate possono commettere azioni disumane? 

Le vibrazioni che l'umanità ha sempre utilizzato per trovare soluzioni e progredire, ora sono annullate dal terrore di perdere la vita per opera di parole ripetute e usate in maniera spropositatamente plagiante.

Covid, pandemia, lockdown, sirene spiegate, il comitato tecnico scientifico altrimenti definibile "la scenza", italici colori di tutti i colori, numeri a profusione, e spesso a casaccio, vaccini più o meno pericolosi, che non ammettono correlazioni, distanziamenti e gel disinfettanti, girare per le strade come banditi con un ridicolo foglietto in mano che accerta il fatto che possiamo circolare, se tutto questo non fosse terribilmente premonitore di tempi ancora più catastrofici, ci sarebbe da fare salutare ironia.

:Mariano-Abis:

A conclusione di questo articolo derogo dall'abitudine di indicare altri articoli di jolao77 correlati col presente testo, e posto un video della mia amica Marcella che secondo me è semplicemente un atto di consapevole riappropriazione del Diritto Naturale.






Nessun commento:

Posta un commento