sabato 2 aprile 2016

Sa bandela sarda

Sa bandela sarda.
Cominciamo dalla notte dei tempi, con un po' di storia.
Almeno sette millenni fa, esisteva in Sardegna la civiltà più evoluta al mondo.
Gli storici greci la descrivevano come una società libera e felice, nella quale fiorivano attività ricche e raffinate, e una agricoltura fiorente.
Esistevano già da allora, e chissà da quanto tempo prima, le colossali costruzioni nuragiche.
Già 7000 anni fa i sardi coltivavano, allevavano, pescavano, navigavano e soprattutto commerciavano.
Erano espertissimi nelle lavorazioni dei metalli, in particolare del rame e dell’argento.
La lingua sarda derivata dal sardo-sumerico-accadico è, insieme all’ebraico e all’arabo, la lingua attualmente parlata e scritta più antica del mondo.
I navigatori sardi diffondevano la lingua e la loro civiltà, e si spingevano praticamente in tutto il mondo allora conosciuto.
Per questo motivo affermiamo in maniera convinta, che la civiltà occidentale è nata in Sardegna.
Scriviamo della civiltà giudicale. 
Da wikipedia: 
“I Giudicati sardi furono entità statuali autonome che ebbero potere in Sardegna fra il IX ed il XV secolo. La loro organizzazione amministrativa si differenziava dalla forma feudale vigente nell'Europa medievale in quanto più prossima alle esperienze tipiche dei territori dell'Impero bizantino, con istituti giuridici romano-bizantini, sebbene con peculiarità locali che alcuni studiosi considerano di presumibile derivazione nuragica.
Furono Stati sovrani dotati di summa potestas (capacità di stipulare trattati internazionali) e governati da Re chiamati Giudici, in sardo Judikes. Nel contesto internazionale del Medioevo si contraddistinguevano per la modernità della loro organizzazione rispetto ai coevi regni europei di tradizione barbarico-feudale, trattandosi di stati non patrimoniali (non di proprietà del sovrano) ma superindividuali, cioè del popolo che esprimeva la sovranità con forme semi-democratiche come le Coronas de curatorias le quali a loro volta eleggevano i propri rappresentanti alla massima assise parlamentare chiamata Corona de Logu.”
Nonostante la presenza dei Giudici-sovrani, il Regno di Sardegna fu istituito in maniera nebulosa dal papa Bonifacio VIII nel 1297, e da allora non ebbe mai termine, nemmeno con l’arrivo degli aragonesi, degli austriaci, e dei piemontesi.

Solo nel 1861 i Savoia decisero con atti illegali, che dimostreremo giuridicamente non validi, per i motivi di seguito esposti, di porre fine al Regno di Sardegna, trasformandolo in maniera inaccettabile in Regno d’Italia.

Dimostreremo che il Regno di Sardegna non ha mai cessato di esistere per i seguenti motivi:

La Sardegna è stata espropriata illegalmente dei suoi millenari diritti politici con la adozione della "fusione perfetta" del 1847 col piemonte, operazione falsa e mai riconosciuta valida dal popolo sardo.

Questa qui riprodotta è la bandiera del Regno di Sardegna.
Traete voi stessi le conclusioni.




La moneta Lira Italiana è derivata in toto dalla Lira Sarda, i savoia utilizzarono le stesse matrici, e sostituirono solo la matrice con la dicitura Regno di Sardegna.
Si potrebbe ipotizzare che i savoia erano così a corto di risorse finanziarie, da non averne nemmeno per ordinare nuove matrici di conio, del resto è risaputo che erano finanziati dalla massoneria inglese, infatti le guerre che hanno intrapreso, erano finanziate da Londra.
Anche per questo, ipotizziamo che le razzie inaudite compiute contro i sardi e il sud italia, siano dovute alla necessità di pagare il debito contratto con le massonerie inglesi.
Una casa sarda di abitazione su quattro era stata pignorata da quei delinquenti governanti.
Il re Vittorio Emanuele II, re di Sardegna, mantenne lo stesso nome anche come supposto re d’Italia.
Pensiamo che il primo re di un nuovo stato non si possa chiamare "secondo", ma "primo", almeno la logica dice questo.

L’ultimo testo della gazzetta ufficiale del Regno di Sardegna porta il numero (66) immediatamente precedente al primo testo della gazzetta ufficiale del Regno d’Italia (67).

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Detto questo, risulta evidente che la costituzione del regno di italia, è stata una operazione illegale.
Detto questo rivendichiamo la piena esistenza del Regno di Sardegna, mai legalmente estinto, e rifiutiamo di riconoscere una società privata che porta il nome di republic of italy corporation, noi non riconosciamo sudditanza a nessuna istituzione privata.

Detto questo, a parte il fatto che il tricolore non è poi gran che ben visto dalla nazione sarda, anche se le appartiene, la bandiera sarda universalmente riconosciuta come simbolo della nazione sarda è quella che raffigura i quattro mori bendati.

E c'è anche un altro simbolo destinato ad essere amato dalla nazione sarda, di cui parleremo in futuro, su jolao77, eccolo :




E per chi ama la straordinaria epopea judicale, ecco un altro simbolo sardiano: L'albero eradicato



C'è da dire però che seppure l'epopea judicale ha dato grande lustro alla nazione sarda, un altro periodo è stato ben più significativo, il periodo nel quale le popolazioni sarde erano considerate dominanti in quella che è considerata la prima forma di globalizzazione planetaria. 


:Mariano-Abis.



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https://jolao77.blogspot.com/2016/05/shardinyan-original-world-order.html


https://jolao77.blogspot.com/2018/08/le-abitudini-dei-sardi-e-la-devozione.htmlhttps://jolao77.blogspot.com/2018/07/allinferno-in-purgatorio-e-in-questa.html

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