Grazie a Paolo Nonnis siamo riusciti a recuperare il testo, che evidentemente a qualcuno dava fastidio (infatti dopo sole due ore erano quasi 7.000 gli individui raggiunti).
Adesso lo ripubblichiamo per la gioia dei censori.
LA STORIA SARDA OCCULTATA.
Osservate attentamente la foto riportata qui in basso: questa non è una semplice statua, ma è il simbolo dell'intera storia Sarda, abbandonata, occultata, trafugata, vilipesa e offesa.
Osservatela bene questa foto, perché qui sono raffigurati oltre un secolo di menzogne e occultamenti che prendono forma tra le linee tondeggianti di questa Dea Madre dalle enormi dimensioni per il suo genere.
Osservatela e osservatela ancora, perché l'unica testimonianza che abbiamo di questo straordinario reperto è purtroppo questa foto, che nel 2009 venne scattata con una vecchia Polaroid tra le sterpaglie e le margherite in fiore nelle campagne del Fangario, nel comune di Cagliari, da Antonello Cossu di Sant'Andrea Frius nato nel 1962, il quale incredulo ed entusiasta per tale ritrovamento, contattò subito gli archeologi della sovrintendenza, i quali non diedero la minima importanza alla segnalazione da lui fatta, tanto che venne addirittura snobbato.
Tuttavia, dopo soli due giorni dalla segnalazione, questa statua venne portata via da qualcuno e da allora ad oggi non se ne seppe più nulla, con grande amarezza di Antonello, che sicuramente pensò di aver fatto una scoperta eccezionale, ma purtroppo, suo malgrado, dovette fare i conti con l'assurda realtà.
Osservatela ancora questa foto, perché è con questa immagine che inchiodiamo una volta per tutte l'intera categoria degli archeologi, rei non solo di aver mistificato e occultato intenzionalmente la storia della antica Civiltà Sarda Atlantidea ma di aver anche arrecato degli incommensurabili danni economici e culturali all'intero popolo Sardo.
Osservatela un'ultima volta, perché questa è una testimonianza del coraggio e della voglia di verità di Andrea, il Re degli Orsi, come veniva soprannominato dai suoi compaesani di Pirri, che purtroppo oggi non c'è più.
Ma se purtroppo di questa statua si sono perse le tracce, tuttavia una cosa è certa: la verità verrà molto presto ripristinata nel nome della giustizia per tutti gli "Antonello Cossu" che ci sono in Sardegna e nel mondo intero.
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