sabato 17 gennaio 2015

delitterazione, perdere la casa e la dignità

Vorrebbero far passare per normalità quello che il senso comune che abbiamo nel profondo dell'anima, giudica come aberrante.

Vorrebbero che la gente si adeguasse al loro pensiero unico, che definire disumano è fargli un complimento.

Bello per chiunque, se la gente adottasse il suo particolare modo di vedere, anche se nefasto.

Se non fosse che la logica e il senso di appartenenza ad una razza che definiamo umana, cozza in maniera persino troppo evidente con le loro mire.

Uno dei bisogni che abbiamo, per portare avanti una vita appena decente, è avere un tetto sopra la nostra testa.
Ebbene, esistono esseri spregevoli disposti, per loro mire innaturali (arricchirsi, acquisire potenza), a gettare sulla strada bimbi, vecchi e disabili.
Mi chiedo di che razza siano, non si possono certo definire umani, ma spregevoli criminali di una specie non meglio definibile.



E ancora più spregevole è la legge scritta da altrettanti criminali, che dispone la alienazione di un tetto a chicchessia.
Ma da chi siamo governati?
Gente che favorisce piani che porteranno alla indigenza di grandi fasce di popolazione.
Esercitare il potere legislativo essendo succubi di criminali pianificatori di disgrazie, non fa loro onore.
Accondiscendere alle loro assurde disposizioni, è indice di disumanesimo.
Eppure le loro leggi che vanno contro natura e contro etica, imperversano in questa barzelletta di paese.

E, fatto che trovo di una stranezza indescrivibile, la gente, la gente sottoposta a simili trattamenti, sbraita, ingiuria, fa finta di arrabbiarsi, sul web imperversano maledizioni a tutto spiano, eppure nessuno ha il coraggio di contrapporsi in maniera decisa, timorosi forse di qualche manganellata.


Non voglio e non posso pensare che le forze dell'ordine, non abbiano una corretta visione della situazione catastrofica nella quale versa questo ridicolo paese.
Qualcuno dirà ( e lo penso anche io ), che quei poliziotti o carabinieri sono figli della nostra stessa gente, figli di popolo, e come tali soffrono a contrapporsi alla giustizia che è sempre, dalla parte della gente, specie quando vessata, e derisa da un potere cieco, sordo ed egoista.


Un potere che fa riferimento a un altro tipo di "giustizia" , quella delle leggi scritte.

Mi hanno detto ( e penso sia la verità ), che le forze dell'ordine sono disposte a ribellarsi a politici inetti e inconcludenti, ma solo ad un patto, che questa barzelletta di popolo ( anche lei ridicola ), mostri nelle piazze numeri di manifestanti considerevoli.

E do loro ragione, la libertà non va chiesta, va pretesa, con la forza dei numeri, della ragionevolezza, della decisione e del coraggio.

Già si notano ( e mi parrebbe strano il contrario ), poliziotti e carabinieri restii in cento modi diversi, a spalleggiare chi esegue sfratti o pignoramenti, restii a buttare sulla strada intere famiglie, contrari in cuor loro a queste pratiche aberranti e disumane.



L'umanità ha raggiunto positive mete impensabili quando ha usato la razionalità, ogni qual volta ha dovuto scegliere correttamente, tra innumerevoli frattali comportamentali e decisionali, la giusta strada. 
Ebbene, la logica direbbe che ogni qual volta si vedesse un poliziotto soffrire palesemente di fronte al pianto di un bimbo sfrattato, e la disperazione di una madre buttata fuori di casa, le autorità competenti, siano essi questori o politicanti, dovrebbero fare un bell'esame di coscienza, e annullare all'istante queste pratiche abominevoli.

Dato che noi, popolo, non riusciamo a controllare il nostro territorio, perchè imbelli o egoisti verso la sofferenza di poveri disgraziati, rei solo di non aver onorato debiti, o fiscalità ( sempre non dovute) imperanti, non possiamo far altro che appellarci al vostro cuore e alla vostra sensibilità.
Dato che noi, popolo italico ridicolo e senza personalità, non riusciamo a mettere insieme grandi numeri che certifichino la nostra avversione a pratiche criminali, chiediamo a voi di ristabilire l'onore di questo popolo pavido e inesistente.
La dignità di poterci chiamare popolo.
Cercheremo di fornirvi grandi numeri di manifestanti, ad ogni occasione, ma voi, forze dell'ordine, date, per pietà, una benefica scossa a questo popolino dormiente.

Ribellatevi anche voi a ordini che riterrete ingiusti e discriminatori verso chi ha subito più di altri questa crisi imposta, non per colpa sua.
Arrestate i malfattori, i politicanti succubi di finanzieri speculatori che ci vendono moneta, a tassi ( di per se non dovuti ) predatori, arrestate chi vessa impunemente (finora ) il popolo innocente e cretino.
Ve lo chiediamo in ginocchio, abbiate pietà di noi e di voi stessi, pietà per i nostri e per i vostri figli.

  
©marianoabis

Testi e illustrazioni di mariano abis
Toglietevi il casco solo di fronte alla gente che manifesta, e rimettetelo di fronte ai politici venduti alle fetenzìe.

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