domenica 18 giugno 2017

La disobbedienza

Mettetevi comodi che ho tante cose da comunicarvi.
Prima di affrontare l'argomento è necessario evidenziare alcuni dati di fatto, e capire come mai la disobbedienza ad un sistema disetico è indispensabile.
Esistono tante forme di disobbedienza, quelle che ci preme analizzare più di tutte sono la disobbedienza civile e fiscale.
Esiste la disobbedienza alimentare, che consiste nel fatto di scegliere una alimentazione naturale, e rifiutare i cibi imposti dal sistema globalizzato che fornisce cibo scadente.
Esiste la disobbedienza energetica, che consiste nel rifiutare la loro energia fornita quasi in maniera coatta, e scegliere forme di energie autoprodotte, oppure non scegliere alcun tipo di energia.

Sono stato quattro mesi senza energia elettrica, e sono rinato, provare per credere.
Accettare a priori un servizio energetico a  prezzi imposti e non concordati, esula dal diritto di scelta, e di conseguenza si rinuncia alla propria libertà decisionale.
Esiste la disobbedienza sistemica, si parte dal presupposto che tutto quello che viene dal sistema, è stato predisposto per far dipendere la gente da imposizioni non concordate, e quindi rifiutabili.
La disobbedienza sanitaria è uno di quegli argomenti che tengono banco in questo periodo, viste le attuali discussioni infinite riguardo alle vaccinazioni, ma non solo.

Si parte dal presupposto che il sistema sanitario planetario, è controllato, gestito, e imposto, dai peggiori figli di puttana mai apparsi sulla terra.
Esiste la disobbedienza ai servizi imposti, ed esistono tante altri tipi di disobbedienza.
Parlare della disobbedienza civile è quasi del tutto inutile, visto che le aberrazioni di questa società sono lapalissiane, e sotto gli occhi di tutti coloro che preferiscono vedere, piuttosto che guardare.

Il rifiuto al voto (se non esistesse la televisione o candidati scelti da loro, non ti farebbero votare di certo), il contrasto a aste giudiziarie e pignoramenti, il rifiuto a pagare gabelle per le quali non esiste un contratto formalmente valido, il rifiuto ad usare monete private, il rifiuto di religioni imposte, o di scuole di potere (quasi tutte), il rifiuto, in buona sostanza, di questa società pianificata per favorire pochi ricchi e tartassare tutti gli altri.

Veniamo al dunque, la disobbedienza fiscale.
E' in questi giorni che tiene banco, giustamente, la forma di protesta estrema del patriota sardo Doddore Meloni, reo di essere, per lo stato, un evasore fiscale.
E' in carcere e attua lo sciopero della fame e della sete da una cinquantina di giorni, gli viene negato il diritto a scontare la pena, viste le sue disastrose condizioni fisiche, nella sua abitazione.
Qui si rasenta il paradosso, visto che evasori ben più importanti di lui, non hanno mai fatto un solo giorno di carcere.

Il motivo di tanta acredine verso di lui, è evidentemente un altro, è una persona che sa comunicare alla gente con i fatti, uno che si è sempre posto a muso duro verso il colonizzatore della sua e della nostra nazione.
Quando una società o uno stato, non fa gli interessi della gente, ma dei potentati mondialisti, la disobbedienza fiscale, non solo è giusta, ma anche doverosa.
Doddore sta dando un esempio eclatante a tutti i sardi, ma pochi hanno recepito il suo messaggio, fa schifosamente senso l'ignavia colpevole delle varie sigle indipendentiste, evidentemente plagiate dai discorsi convenzionalmente televisivi dei peggiori capi bastone  che il popolo sardo abbia mai avuto.

Il sistema più rapido per far crollare un sistema iniquo, è la disobbedienza, è il rifiuto di questo stato privato attraverso anche l'autodeterminazione individuale di ciascuno di noi, non lasciamo che siano sempre "gli altri" ad esporsi, tutti "tengono famiglia", se non ti esponi pensando che in tal modo faresti del male ai tuoi cari, già stai facendo loro del male, l'ignavia è uno dei peggiori peccati di questa gente inetta, condizionata e inscatolata, da domani, chi può, vada a sostenere la lotta del patriota Doddore, sta lottando anche per te.
©marianoabis

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