domenica 14 luglio 2019

Perchè il popolo sardo non ha bisogno di essere liberato


La differenza tra due termini che sembrano simili non viene colta dai più.
Sento tanti indipendentisti anche di ampio spessore affermare che la sardegna deve essere liberata.
Niente di più controproducente.
Chi viene liberato ha dei doveri, quanto meno morali, ma anche fisici, verso il "liberatore".



La strada per la libertà del popolo sardo passa per un'altra via, molto più conveniente, oltre che fattibile.
Diceva macchiavelli che a liberare un popolo che vuol restare servile, si rischia quanto voler schiavizzare un popolo che vuole restare libero.
Non mi stancherò mai di ripetere che la libertà del popolo sardo passa indispensabilmente per la riappropriazione della propria cultura, e la rivalutazione della sua storia.
In questo non interferiscono fattori economici, possiamo essere poverissimi, oppure ricchissimi, ma se non abbiamo ri-assimilato fattori culturali propri del nostro popolo, la nostra libertà sarà parziale, fittizia e illusoria.

Prima di impegnarci in lotte di liberazione, occorre agire sul substrato culturale dei sardi, occorre che il popolo sardo si riappropri del suo orgoglio ancestrale.
Non facciamo l'errorre di fondo che stanno commettendo i catalani o gli scozzesi, che vorrebbero liberarsi dalla spagna e dalla gran bretagna, per abbracciare la piovra delle fetenzie europee.

Concludendo, non crediate alle fandonie di chi si offre per liberarvi, credete piuttosto nella possibilità che abbiamo di agire mirando alla nostra piena autodeterminazione, così come ogni uomo e ogni donna, sia esso sardo o meno, ha dentro se stesso i cromosomi che lo rendono libero dalla sua nascita, così anche il popolo sardo ha dentro di se la forza ancestrale che certifica che è nato libero.
:Mariano-Abis:

https://jolao77.blogspot.com/2019/06/la-parola-piu-bella-del-mondo-liberta.html

https://jolao77.blogspot.com/2019/06/logica-e-raziocinio-fanno-difetto-agli.html

https://jolao77.blogspot.com/2019/05/dallappoggio-alle-lotte-della-gente.html





Nessun commento:

Posta un commento