venerdì 9 agosto 2019

Bastada ki ci siada sa salludi



Nella civiltà contadina uno dei motti più usati era "bastada ki ci siada sa salludi", perchè nella civiltà rurale nessuno moriva di fame, e la gente era più sana in maniera naturale,
Le scelte politiche coloniali di fine anni sessanta, politiche coloniali provenienti da est, che hanno impiantato industrie avvelenanti in sardegna, sono figlie di colossali mazzette sottobanco.


Certo è che i pastori o i contadini, quelle mazzette non potevano fornirle, per ovvi motivi. 
Quando sarà che i sardi si sveglieranno dal lungo sonno?

La sardegna esiste ed è bella perchè il sardo è sempre stato un popolo rurale, le fetenzie provenienti da est hanno voluto stravolgere la vera natura della gente sarda impiantando industrie di cancro e metastasi, i cui tornaconti più cospicui non vanno certo alla gente.

Il vero cancro, la vera metastasi, è il partitismo e i politici, quelli che invece di giurare fedeltà ai sardi su un libro di Bainzu Piliu, o di Simon Mossa, oppure sulla bara del grande Doddore, giurano sulla pessima costituzione italiana.
E voi continuate a votarli, e a votare, mi raccomando.

Un'altra cosetta quasi del tutto marginale: a me non fa paura la colonizzazione italiana, a quella c'è rimedio, a me fanno paura i cervelli totalmente colonizzati di tantissimi sardi, ci metto la faccia e sottoscrivo.
:Mariano-Abis:





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