LIBERO PRESIDIO CURATO DA MARIANO ABIS, PER ARGINARE LA DISINFORMAZIONE DI SISTEMA IMPERANTE.
La vera disinformazione è quella del sistema.
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Il mio amico Georgi Nikolov, titolare del canale YT https://www.youtube.com/channel/UCMMlMdNc5p1z_EWfufxavdQ intervenne per dare vita ad una interessantissima discussione riguardo allo stato nel quale versa sia la storia che l'archeologia riguardanti la Sardegna, ma esprimendo anche considerazioni sulle bugie di sistema in ambito archeo-storico planetario, settore nel quale è quantomeno un ottimo specialista.
che ha espresso a mio parere concetti di grande interesse.
Per chi ha tempo da dedicare e voglia di approfondire posto qui di seguito le immagini di tutta la discussione, che potete vedere anche a questo link :
Quando il televisore vuole inculcare concetti o falsità nei cervelli deboli della gente ripete ossessivamente sempre le stesse parole.
Durante le giornate mondialiste.
Durante un femminicidio.
Durante qualche presunta concessione statale.
Ci avvisa ripetutamente che sono in scadenza ruberie statali dalle tasche della gente.
Particolarmente attiva e duratura nel friggere cervelli è quando ci si approssima verso la giornata della memoria di un popolo che ha subito quello che tutti i popoli subiscono.
Ma è stata superata nei numeri anche quella eterna ricorrenza, a beneficio della diffusione di "informazioni" riguardo alle influenze stagionali di questi ultimi due anni.
Hanno iniziato a definire virus il termine influenza, l'influenza non esiste più, lo dice "lascenza", la hanno mandata in soffitta, sostituendola col termine "covid19".
Da quel momento in poi l'elettrodomestico che frigge cervelli non fa altro che ripetere ossessivamente sempre le stesse parole.
Sempre le stesse identiche parole pronunciate in maniera ossessiva.
Del resto abbiamo imparato a nostre spese che le bugie se ripetute all'infinito, diventano come per magia verità inoppugnabili.
Cominciamo dalle più gravi.
Pandemia.
Coprifuoco.
Lock down, che tradotto dal dizionario di Jolao significa reclusione.
Zona rossa, stesso dizionario, identica traduzione.
In questo periodo va molto di moda il termine Astra Zeneca, affiancato dalla precisazione che certe morti "non hanno nessuna correlazione".
Sanzioni assurde contro chi si rifiuta di usare museruole, o per chi si abbraccia in pubblico.
DPCM, anche questo termine stra-abusato, al pari delle verità incontrastabili degli "esperti" del comitato tecnico scientifico, altrimenti definibile "lascenza".
Le interviste rigorosamente a senso unico, i "negazionisti" cattivi non hanno voce in capitolo.
Criminalizzare assembramenti è pratica ricorrente, rav-party assassini, uso di droni, polizia, carabinieri ed esercito a disposizione per impedire quelli che la tv definisce abusi.
Siamo al paradosso, la libertà diventa un abuso.
Particolarmente attivo è l'ordine dei medici, pronto a radiare chi dissente dal pensiero unico della "lascenza".
I camion dell'esercito in quel di Bergamo a trasportare bare (non si sa se occupate o vuote).
E a proposito di morti non si sa bene se siano passati a miglior vita a causa del covid, oppure a causa dei rimedi vaccinali, o non piuttosto della paura generata dall'elettrodomestico in questione.
Ridicoli foglietti in tasca che chiamano autocertificazioni che se ti salta in mente di uscire da casa ti potrebbero salvare da multe salatissime.
Quando poi "ilvirus" allenta la presa, e nessuno crede più alla pandemia, saltano fuori genialate che chiamano varianti del virus, più aggressive e mortali dell'influenza che ha circolato ultimamente implementata dalle storielle televisive.
Il bello è che non ci sarebbe bisogno nemmeno di grandi controlli da parte dello stato, i coronalocos aspiranti inoculati fanno da guardiani contro assembramenti e mascherine usate alla trallallera.
Così va il mondo, la tv dispone, informa, impaurisce, e i covidioti in preda al terrore fanno da cani da guardia, e se qualcuno si azzarda a rispondere alle loro considerazioni, passa per untore secondo il loro metro di giudizio, che poi è il metro che usa la stragrande maggioranza di chi ha paura di morire.
Dimenticavo, lavatevi le mani diecimila volte al giorno, e mi raccomando, mascherina su naso e bocca, gel disinfettante a profusione, e telecomando sempre a portata di mano.
Anche se non ve ne frega un fico secco di niente tutti gli altri giorni dell'anno, oggi mi raccomando non fate a meno di postare mimose, panchine e scarpe rosse, maledetti ipocriti.
Diffidare sempre da artisti sponsorizzati da televisori o giornali, sono sicuramente al servizio delle oligarchie.
La loro arte non è mai libera.
Al contrario, mi attirano opere genuine che vengono dalla gente, dalla gente che conosco personalmente.
Cesare Tatti è un artista che in fatto di purezza formale, scelta di materiali e accuratezza di realizzazione non ha bisogno di sponsor, parlano (anzi cantano) le sue sculture.