Per poter esercitare lo Stato Italiano impone l’iscrizione all’albo professionale a 27 categorie di professionisti che ammontano ad oltre 2 milioni di iscritti.
Le 27 categorie sono le seguenti:
Agenti di cambio
Agronomi e Forestali
Agrotecnici
Architetti
Assistenti Sociali
Attuari
Avvocati
Biologi
Chimici
Commercialisti ed esperti contabili
Consulenti del Lavoro
Farmacisti
Geologi
Geometri
Giornalisti
Infermieri
Ingegneri
Medici e Odontoiatri
Notai
TSRMPSTRP (Tecnici Sanitari di vari indirizzi).
Ostetriche
Periti Agrari
Periti industriali
Psicologi
Spedizionieri Doganali
Tecnici radiologi
Veterinari
Naturalmente in €uropa quasi tutte le professioni sono regolamentate.
Questa istituzione degli albi è comunque prettamente italiana.
In italy viene spesso usata l'arma della radiazione, ciò è una palese violazione dei diritti di chi si è regolarmente laureato o specializzato.
Un medico laureato resta medico anche se radiato.
Secondo la viscida logica statale un contadino o agricoltore non essendo iscritto all'albo degli agrotecnici non dovrebbe coltivare, eppure coltiva e produce.
Io che tramite corsi ed esami ho conseguito la qualifica di istruttore federale di scacchi ho difficoltà a tenere corsi di tecnica scacchistica perchè il mio nome non risulta più negli elenchi federali degli istruttori.
C'è indubbiamente una illogicità estrema riguardo alla funzione di questi albi, mi viene da pensare che siano stati istituiti per spezzare le attività a chi non si adegua ai voleri statali.
... E poi si riempiono la bocca della parola democrazia.
Basta vedere le azioni aberranti che compie il giornalista italiano se vuole continuare ad esercitare la professione.
E poi quando si limita l'attività di chi cerca nuove strade si limita anche il progresso.
Come al solito l'italia si dimostra il paese più sconclusionato del pianeta.
Meno male che non sono italiano!
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