I miei figli sparsi per il mondo.
Fu organizzata una delle ricorrenti riunioni tra i membri de SaDefenza nello studio di un validissimo artista, erano presenti tutta una serie di sue sculture.
Attirò la mia attenzione una di esse in particolare, gli chiesi se fosse disposto a vendermela, mi rispose che non aveva intenzione di vendere un suo figlio, la risposta mi apparve così lampante che non mi azzardai a esprimere la domanda di riserva, sapevo che il piano B non avrebbe funzionato.
Il piano B come potete immaginare consisteva in uno scambio di opere.
Disegno da sempre, dipingo dagli anni settanta, da allora ho fatto svariate mostre collettive, alcune personali, ho realizzato inoltre alcune sculture su pietra e legno, e qualche incisione su linoleum.
Non ho mai fatto anche se il progetto non è del tutto svanito, interventi tipo
performance d'artista, o happening o land art, o similari, ho realizzato in sinergia alcuni murales e pannelli di grandi dimensioni.
Comunico quasi sempre a chi acquista le mie opere che sto vendendo la metà di ciascuna realizzazione, sto vendendo l'espressione concreta di un pensiero, di un concetto, di una intuizione, di una sintesi, capita spesso che il concetto mi emoziona più dell'opera concreta, ma succede anche il contrario.
I miei figli sparsi per il mondo sono tanti, ma al contempo sono sempre con me.
Anzi, restano e resteranno sempre con me.
:Mariano-Abis:
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