Meno di tre mesi fa ricevetti una telefonata da un Amico con la A maiuscola, mi chiese se per caso avessi a disposizione una automobile abbastanza capiente, mi spiegò che sarebbe servita a me e ai miei passeggeri per approdare in un'isola artificiale.
Risposi che nonostante la mia fosse una piccola utilitaria poteva trasportare cinque passeggeri.
Mi spiegò che con la modica cifra di venti €uro da versare all'erede dell'isola, avrei pagato il traghetto che mi avrebbe garantito l'approdo all'isola.
Versai i venti €uro e mi impegnai a trovare altri uomini e donne disposte a trasferirsi sull'isola.
Ora sull'isola abbiamo costituito una comunità di Amici e l'erede è colui che mi spinse a partecipare all'avventura, una volta che lui avrà ricevuto otto volte la cifra che ha versato, il prossimo erede sarò io.
Come detto stiamo parlando di un lasso di tempo inferiore ai tre mesi.
Concludendo mi viene spontaneo pensare che il metodo migliore per contrastare l'economia verticale dei fetenti, è l'economia del dono, economia circolare popolare ed etica.
Non è facile approdare sull'isola, non tutti possono entrare, ma se tu sei disposto a donare senza ricevere, sono certo che prima o poi verrai ricompensato.
Chi tra i miei amici fosse disposto a donare, basta che si rivolga al sottoscritto che sarà lieto di fornire il passaporto per questa straordinaria avventura.
https://sadefenza.blogspot.com/2024/06/leconomia-del-dono.html
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