- Creare condizioni (in africa o altrove) per rendere invivibili territori e società, è mondialismo.
- Favorire migrazioni "bibliche" come quelle attuali è mondialismo.
- Favorire esodi sistematici e pericolosi è mondialismo.
- Generare illusioni verso quella povera gente è mondialismo.
- Favorire accoglienze innaturali e cervellotiche a discapito dei 4000 omicidi di stato in italia, è mondialismo.
- Approvare leggi per abolire il reato di clandestinità è mondialismo.
- Speculare sulla dabbenaggine di intere popolazioni è mondialismo.
- Monetizzare sull'accoglienza forzosa è mafia mondialista.
- Andare a "salvare" fino alle coste africane i cosiddetti profughi è mondialismo.
- Far credere che dal contatto stretto tra religioni "opposte" possa nascere qualcosa di buono, è mondialismo. In conclusione penso che ci sia da considerare la connivenza dei vertici di alcuni tra i maggiori partiti italiani, con il progetto mondialista di portare avanti migrazioni innaturali e globaliste.
Ogni popolo deve poter progredire nella sua terra senza ingerenze esterne, ogni aiuto comporta infatti una contropartita.
I missionarismi sappiamo bene dove portano.
Se poi un individuo vuole emigrare, dovrebbe essere libero di farlo, ma qui non si tratta di semplici emigrazioni, qui si tratta di una serie di piani ben organizzati per spopolare l'africa e creare problemi in europa, piani appunto, mondialisti, kalergiani.
E i politici che si prestano a questa che non può che essere definita invasione, sono, se non pesantemente collusi, succubi di interessi oligarchici dei cuculi delle fetenzìe.
©marianoabis
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