Come un giocatore di poker con 4 assi in mano, di fronte ad uno armato di kalashnikov.

Come ben sappiamo, i siti archeologici indubbiamente sardiani sparsi in tutto il pianeta sono innumerevoli, non fa differenza il fatto che questi siti si trovino in sardegna o altrove, la cosa mi interessa in maniera relativa, e non perdo il sonno per questo, quello che mi interessa mettere in luce è che la civiltà sarda per secoli e secoli, ha agito come dominante in quella positiva globalizzazione planetaria del periodo.

Non sia mai che la gente pretenda di vivere libera.

Non sia mai che usiamo parole che evocano negatività.

Non sia mai che usiamo le parole combattiamo, nemico, bruciamo le bandiere sioniste e quella europea, le parole fetenti, bandera a cabori de arreiga, colonizzatori, oppressori, sfruttatori, non sia mai.

Non sia mai, sarebbe come andar contro mantra new age e contro il pensiero mainstream, non sia mai che diciamo che la tv disinforma, che la scuola condiziona negativamente per tutta la vita, non sia mai che le spiritualità prendano il sopravvento sulle religioni.

In casa mia ho tutto quello che mi serve

FRASE DEL GIORNO

:"Io non intendo opprimere nessuno, ma tantomeno non intendo essere oppresso da nessuno"

Bainzu Piliu

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Certo è che le oppressioni esterne non sono solo quelle materialmente evidenti, ma anche quelle culturalmente nascoste.

Accanto alla volontà di rendere la sardegna una immensa discarica, quella delle pesantissime ingerenze militari su una terra pacifica, quella del millenario prendere senza mai ricevere, quella di imporre frequenze innaturali e dannose, quella di graffiarci i cieli impunemente, quella di sfruttare le nostre risorse a beneficio esclusivo di altri, quello di lasciarci le ossa e prendersi la carne, quella di non riconoscere continuità col continente penalizzando sardi e merci sarde.