Un po' di tempo fa uno che si definice indipendentista mi apostrofò con queste parole
"Ma come czz ragioni?
"Ma come czz ragioni?
Dici di essere indipendentista e non voti alle regionali?"
A parte il fatto che dalla mia bocca mai è uscita la frase "io sono indipendentista", lascio a voi sardi il dilemma se un sardo debba o possa votare alle elezioni italiane.
A vostra insindacabile opinione.
Ho sempre detto che i sardi non sono italiani perchè i sardi sono solo sardi.
Gli italiani sono sardi come noi, perchè la loro lingua, la loro storia e la loro cultura deriva dalla nostra, ma noi sardi non siamo italiani.
Mi impegno per la liberazione della mia terra, la sardegna, per la nazione sarda, lo faccio secondo il diritto naturale e il diritto internazionale, non lo faccio obbediendo alle leggi del colonizzatore.
NON sono italiano, non lo sono mai stato, forse durante i miei trascorsi scolastici ho creduto di esserlo, ma ora che mi sono autodeterminato, non riconosco giurisdizione dell'italia nè su di me, nè sulla mia nazione, rifiuto elezioni e giurisprudenza italiana.
Ebbene, secondo voi, potrei mai unirmi alla lotta degli indipendentisti che tra l'altro partecipano alle elezioni italiane?
Non potrei di certo, troppo diversi gli obbiettivi e le strategie da adottare, ciascuno faccia il suo cammino in collaborazione e reciproca vicinanza, ma non in unità.
E' vero, esistono indipendentisti con i fiocchi e i controfiocchi, ma esistono anche gli indytaliani, e purtroppo sono la maggioranza.
Coi primi mi considero un cugino che percorre una strada parallela, e che ha lo stesso identico obbiettivo, coi secondi preferisco non averci niente a che fare, ma i miei fratelli sono quelli che disobbediscono e non votano.
:Mariano-Abis:
Nessun commento:
Posta un commento