mercoledì 4 maggio 2022

Il baricentro del mondo numero uno.

 




So che il tempo non mi potrà mai bastare, ma se un viaggio non ha inizio non potrà mai avere termine.

E non siamo avvezzi ad accampare il solito alibi affermando che ci illudiamo di essere arrivati senza veramente essere mai partiti.

E comunque il viaggio inizia oggi.







E' tutto nella mia mente in maniera virtuale, pian piano verrà concretizzato con immagini, mappe e rilevazioni fotografiche. 

Analogico e digitale che si mischiano e sovrappongono per dare vita ad un microcosmo che dovrà assomigliare ad un grande continente, nel quale ciascuno sarà libero di ambientare le sue storie.

La mappatura è a mio carico, le storie e i dialoghi li inventate voi.

E si inizia da dove tutto ha inizio, dal centro esatto della sardegna, dal baricentro di tutto il pianeta.

Avrei potuto scegliere altri cento siti, ma mi sembra doveroso iniziare da Biru'eConcas.


Partire dalla naturalità ancestrale degli antichi popoli è forse l'unica, vera intuizione degna di essere considerata e sviluppata.

E partire dal popolo più antico e saggio del mondo mi sembra un buon inizio.

Un popolo che oddedisce alle sole leggi che hanno valenza, le leggi del vento, delle maree, del cammino del sole e della luna, dello scorrere dell'acqua, del fiume che scorre sempre e solo verso il mare, dell'eterna legge che insegna che si impara dall'esperienza, che un figlio mai e poi mai potrà insegnare al padre la parola.


Ma il mondo che conosciamo non è indirizzato solo dalle vere leggi naturali, purtroppo è soggetto a regolamenti inventati da uomini che leggi non sono, ma che chiamano leggi.

Manipolazione di cervelli deboli.

E così ci sembrerà naturale che per poter utilizzare moneta si dovranno pagare imposte.

O che per il possesso della nostra casa, quella che ci siamo costruiti da noi, bisognerà versare allo stato una manciata di banconote.

E allora non stupiamoci che nella mia personalissima mappa la casa comunale è indicata col termine "casa del malaffare".

O che il termine democrazia sia una tremenda presa per i fondelli, non serve democrazia per essere liberi, serve solo sapere di essere Donne e Uomini Liberi, e che le leggi create dall'uomo non vanno assecondate.

Ti diranno che gli stati servono per dare organicità alla vita dei cittadini, non ti diranno che ogni stato è stato creato in sfregio alla gente ad esso strumentalmente sottoposta.

Ti diranno che se vuoi usare l'auto dovrai pagarti le strade, a rigor di logica le strade dovrebbero essere costruite dai fabbricanti di automobili.

E non ha nessun senso pensare di essere il padrone di un'auto solo perchè acquistandola la hai pagata, visto che è palese il fatto che non può essere tua perchè su di essa continui a pagare imposte.

E dopo la costruzione della casa del malaffare, si dia inizio alla costruzione di due edifici simili ma non uguali, la casa del prodotto interno lordo, e la casa del P.I.L. della felicità dei popoli.

Non dovrà mancare una caserma dove troveranno alloggio il poliziotto buono e quello cattivo, indispensabili (dicono) per rendere la società ordinata.

Più in là si costruirà l'ufficio del medico che avrà la sola mansione di diffamare tramite "lascenza" le antiche saggezze salutistiche degli antichi popoli, sciamani e cogas e bruscias vanno sostituite dalle case farmaceutiche, la canapa vada demonizzata e il posto de s'accabadora venga preso da un ospedale.

:Mariano-Abis:













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