lunedì 6 giugno 2016

Un ipotetico reddito di sussistenza






""I suicidi sono causati da centralismo, UE, tasse, spesa e burocrazia.""

Mariano Abis 
Ah si? ok! sono d'accordo, ma intanto che tu combatti contro il centralismo, le imposte, la spesa e la burocrazia, cosa hai intenzione di fare per gli 11 omicidi di stato al giorno?

E' paradossale notare come il pensiero della gente sia inquinato dai paradigmi delle fetenzìe.
Il loro scopo è creare il male nel pianeta, creare morti, disastri, incomprensioni, inquinare il pensiero critico del popolino, il loro scopo è disunire la gente, terreno fertile quando si parla di redditi di sussistenza, di migrazioni, di contrasti di genere, ideologici, la loro strategia è disunire quello che può essere unito, e cercare di unire quello che non può essere unito, è metterci gli uni contro gli altri, la destra contro la sinistra, gli omo contro gli etero, i calvi contro i capelluti, gli intelligenti contro gli stupidi, gli informati contro i loro servi disinformati, e disinformatori, o meglio, gente che attinge le sue informazioni dai canali al loro servizio, la televisione e la scuola in primis.
Quando si parla di reddito di sussistenza, poi, si rasenta la follìa.
In una società disetica come questa, quel reddito è indispensabile, potrebbe essere sbagliato nella sua costruzione teorica, ma è vitale.
Si preferisce la morte di 4000 italiani all'anno, per indigenza, piuttosto che affrontare razionalmente e umanamente il problema.
Prima bisogna tamponare la perdita di tante vite, perchè se non lo fai sei complice anche tu, e poi metti mano alle cause che le hanno create, mi sembra che il ragionamento sia logico, ed etico.
A ciascuna di quelle vittime sarebbe bastato forse un assegno mensile da 500 euro, e sarebbero ancora vivi.

E che cosa è un assegno di 500 euro? Niente altro che un maledettissimo e male odorante pezzo di carta!
Uno stato che non può garantire bisogni elementari è criminale.
E' criminale perchè uno stato deve poter stampare moneta di proprietà della gente, è criminale il fatto che uno stato usi per le sue necessità una moneta privata, l'€uro è la moneta più criminale che la storia abbia mai avuto, ma la colpa è della gente che la riconosce valida.
Poi qualcuno mi dovrà spiegare dove sarebbe la civiltà in uno stato che non fa niente per evitare 11 omicidi di stato al giorno, anzi, mi viene da scrivere che li favorisce.
Le cose da cambiare sono altre?
500 €uro (moneta fasulla) regalati ai cittadini sono come un'aspirina a dei malati terminali?
Tutto vero, in una società normale si, è vero, ma questa NON è una società normale, è una società che va contro ogni più elementare diritto degli esseri umani, questa è una società CRIMINALE, ed ai crimini bisogna trovare rimedi e soluzioni, i criminali bisogna metterli nelle condizioni di non operare, bisogna metter loro le manette, bisogna mettere le manette a tutti i politici collusi con le oligarchie, e a tutti i giornalisti di sistema.
Che mi si parli di civiltà nel non voler concedere speranze è molto pittoresco, per non usare altri termini più coerenti, che evito di proposito, altrimenti diventerei scurrile.
Civiltà è mettere tutti gli esseri umani nelle condizioni minime di poter sopravvivere, per poter pensare a come progredire, civiltà è LOTTARE per una più giusta idea di stato, se di stato si vuole parlare, civiltà è quando, uno che non ha problemi economici, si interessa e si prende carico delle miserie altrui, e non, come fanno molti senza problemi economici, pontificare che un reddito di cittadinanza è sbagliato, se tu fossi in condizioni economiche pessime, invocheresti l'aspirina, te lo assicuro.
Civiltà non sono certo 4000 suicidi all'anno, civiltà non è neoliberismo, civiltà è IMPEGNARSI perchè le cose cambino, non esiste civiltà senza SPERANZA, non esiste civiltà senza RISCHI, non esiste civiltà senza CULTURA, l'inedia è la condizione alla quale ci hanno portato le fetenzìe, e voi ne assorbite supinamente i paradigmi, siete dei condizionati dalle bugie televisive che vi raccontano, assorbite i loro mantra e li bevete come un bicchiere di acqua fresca, rinsavite, ve ne prego!
La teoria neoliberista è solo e unicamente creare disastri nella società, impoverire per arricchire chi è già immensamente ricco.
Scegliete la priorità, che è quella di evitare suicidi, e poi combattete le fetenzìe, se non siete troppo condizionati dalle loro bugie televisive.
Di gente inconsapevolmente liberista e disumana, ne possiamo fare benissimo a meno, sappiate che vi considero complici delle fetenzìe.


















sabato 4 giugno 2016

Lettera aperta ai figli degli oligarchi




Lettera aperta ai figli degli oligarchi.
Ciao ragazzi, siete forse ancora puri, anche se appartenete a quelle poche famiglie che nel corso della storia hanno creato danni immensi alla umanità.
Non lasciatevi coinvolgere dalle miserie che vi raccontano i vostri genitori, essi hanno causato guerre, pestilenze, crisi economiche e sociali in giro per il pianeta.
I vostri genitori hanno sulla coscienza milioni, se non miliardi di morti, ma ora, noi, la gente, gli umani, vi diamo, e diamo loro, una ultima possibilità di ravvedervi.
Vergognatevi dei vostri genitori, sarebbe ora, nel momento in cui prenderete le redini del potere, di variare i comportamenti disumani che sicuramente chi vi educa, vi ha insegnato a compiere, siate umani e riscattate le nefandezze dei vostri genitori, tra non molto, se ve lo concederemo, avrete immenso potere, utilizzatelo per fare del bene, siamo sicuri che vi sentireste molto meglio di come vi sentite ora.
Forza ragazzi, abbiate il coraggio di chi vede la storia come progresso, e non una risultanza di azioni spregevoli, il campo si sta riempiendo di vibrazioni positive, i vostri genitori hanno ormai capito che per loro è la fine, il vertice della piramide che vorrebbero costruire, non sarà mai completato, ora è venuto il momento di decidere se stare dalla parte del bene e del progresso, o continuare a perpetrare il male sulla terra.
Forza ragazzi, un po' di coraggio, fate la scelta giusta.













mercoledì 1 giugno 2016

Nel campo (individui, persone e cose)

Individui, persone e cose
Sono solito scrivere sardegna minuscolo e Sardo maiuscolo, concedo più rilevanza agli individui che alle cose. Parimenti reputo che il valore di una organizzazione si debba configurare in base al valore dei suoi componenti, e non già al suo prestigio, magari conquistato antecedentemente da altri. Le organizzazioni, i fronti, i "partiti" (nel senso che sarebbero dovuti "partire" da tempo), i movimenti, le sigle, e compagnia cantante, sono evidentemente composte da individui presumibilmente pensanti, e da "persone" che vanno dietro il pensiero altrui.
E' inutile che ci si gonfi il petto dicendo di appartenere o dirigere una certa prestigiosa organizzazione, di reclamare primogeniture, o invocare attenzioni, tutto questo è funzionale (o finzionale) a se stesso, se si resta stagnanti, se non si agisce, o almeno se non si comunica ad alti livelli. 
 
 
 

Il libero arbitrio


Se il libero arbitrio non fosse vilipeso da smanie di carriera, o stati di bisogno, o ricatterie varie, il mondo sarebbe immensamente migliore.
La gente ha perso i valori ancestrali che consentivano alla società di marciare in maniera umanistica, dando cioè i giusti valori alle azioni compiute.
Se io ricevo un ordine iniquo, non lo devo eseguire, è facile nascondersi dietro la frase : me lo hanno ordinato, e io devo eseguire,,,, se ciascuno di noi si comporta con onore, gli ordini sbagliati vanno disattesi, di conseguenza il mondo sarà certamente migliore.
Se io, in stato di bisogno, accetto di lavorare per una società di recupero crediti, che potrebbe pignorare, per esempio. la casa ad un povero cristo, mettendolo sulla strada, non mi comporto in maniera onorevole.
Lo stato ha la necessità che suoi ordini iniqui vengano eseguiti, se non trova esecutori, o la gente che si oppone, rinuncerà di certo.
Reputo lo stato, il concetto attuale di stato, secondo solo alle fetenzìe in materia di malvagità.
Se un giudice non tiene conto delle eterne leggi naturali, e va avanti a dispensare sentenze solo in ossequio alle leggi interne, disposte spesso da uomini fallaci, questo è libero arbitrio esercitato in maniera disonorevole.
Se un poliziotto arresta un innocente, ritenuto colpevole da leggi sbagliate, palesemente errate, sta compiendo il suo dovere di dipendente statale, ma umanamente si sta comportando in maniera disonorevole.
Se tutti noi ci comportassimo in maniera onorevole, il mondo funzionerebbe in maniera eticamente accettabile, nella realtà il mondo funziona male perchè i poteri malvagi trovano esecutori disposti ad assecondare le sue disposizioni cervelloticamente sbagliate.
La gente ha un'arma formidabile, fornita dal diritto universale, naturale, quella che certifica che ciascuno di noi è un essere umano, un individuo etico, un sovrano di se stesso, e quindi ha facoltà di esercitare il suo sacrosanto libero arbitrio, in quella forma di sovranità che verosimilmente dovrebbe espandersi a dismisura, la disobbedienza civile contro qualsiasi angheria o ingiusta imposizione.