mercoledì 31 dicembre 2014

Ossezia , Abkhazia



E' di poche settimane fa l'incontro col ministro degli esteri dell'Abkhazia col popolo sardo, in quel di Cagliari, è di pochissimi mesi fa l'accordo di cooperazione della nostra isola con l'Ossezia, due nazioni sotto il giogo dello stato colonialista della georgia, succube del dominio americano, due popoli, quello abkhazo, e quello osseto, che come quello sardo lottano per districarsi dallo strapotere di una nazione colonialista, l'italia è ormai diventata la barzelletta di tutto il mondo, per l'assoluta inconsistenza dei suoi "governanti".


 
Cercheranno di mettere in difficoltà i due popoli oppressi, del resto conosciamo bene le strategie criminali che gli americani distribuiscono in tutto il mondo, e ora che ci avviamo verso una nuova, catastrofica guerra fredda, essi diventeranno più crudeli e si infiltreranno sul tessuto di quelle nazioni che si stanno liberando dallo strapotere di quella nazione, la georgia, considerata importante solo perchè spalleggiata dagli americani, succubi delle dinastie di banchieri speculatori che credono ancora di poter dominare su tutto il pianeta, ma la gente sta acquisendo la giusta consapevolezza, e rifiuterà gli obbrobri che la politica estera di quella nazione guerrafondaia, bigotta, e stolta, sta distribuendo in tutto il pianeta.

Se gli avvenimenti in Ucraina e in Ossezia e Abkhazia, precipiteranno, la storia saprà a chi dare la colpa, i popoli devono potersi autodeterminare, l'accorpamento di nazioni è funzionale solo alle elite, non certo ai popoli liberi.
I sardi, viste le affinità coi due popoli oppressi dalla georgia e dall'america, sono partecipi delle sofferenze che stanno subendo, degli abusi a cui sono sottoposti, e in nome della fratellanza che unisce popoli colonizzati, sono loro vicini, in un progetto di liberazione dei popoli che ci accomuna tutti, osseti, abkhazi, sardi, catalani, corsi, irlandesi, baschi, veneti, siciliani, crimei, e tutti gli altri popoli che anelano alla piena libertà.
Mariano Abis

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