sabato 3 settembre 2016

Spiritualità

Non sappiamo se questa è la nostra unica vita, sappiamo però che a qualcuno fa comodo farci pensare che lo sia.
L'umanità ha perso, nel tempo, molte delle sue peculiarità, sostituite da concetti imposti sicuramente meno naturali.

La nostra mente ha assorbito concetti estranei, e fino a quando non riusciremo a resettarla e liberarla da imposizioni trasferite da gente che non ci vuole bene, non sarà completamente libera di pensare in maniera personale.
L'azione combinata del potere e delle religioni più o meno ufficiali, tendono a creare individui che non contrastino il corso della nostra vita indirizzata a far funzionare la società, come loro vogliono che funzioni.




Ecco allora che danno preminenza alle religioni, piuttosto che lasciarci esprimere liberamente la nostra spiritualità.
Ogni religione ha la sua filosofia esistenziale, molto spesso di alto profilo morale ed etico, sappiamo per certo però che tale filosofia, spesso, viene variata, manipolata ad uso e consumo del potere.

Ma quando una religione cerca di annichilire la nostra spiritualità, ci impone dogmi più o meno cervellotici, ci dice che questa è l'unica nostra vita, allora è da valutare attentamente il grado di sincerità che quella religione esprime.

Religione e spiritualità, l'eterna lotta tra chi pensa che alla fine ci sarà il castigo o la felicità eterna, e chi prospetta che in una prossima vita possiamo rimediare agli errori commessi in questa vita, tra chi ci consiglia di comportarci bene, a beneficio della società, e chi dice che generazione dopo generazione, l'umanità è destinata ad evolversi.
Io non ho risposte, e voi?
:Mariano-Abis.

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