martedì 31 ottobre 2017

Sempre più solitari

Sempre più individualisti.
Sempre più vicini al Diritto Divino.
Come si fa a non esserlo, quando vedi lecchinaggi al potere dappertutto, la gente che non coglie frasi intelligenti, e applaude a banalità, quando vedi la gente diventare sempre più zombizzata, favorire il potere e dare addosso a chi rischia di suo?
Donna Millana Docet.
Quando vedi tradimenti e inedia, gente che legge la società e la storia esattamente al contrario, gente che appoggia in maniera inconsapevole le #fetenzìe ?
Disillusioni e sciaquetterie dappertutto, vuotezza infinita, gente sedata, gente che rifiuta di ragionare, gente ipocrita che ti fa la bella faccia e cerca una scusa per abbandonarti, gente amorfa e inetta, gente senza onore.
Sto diventando sempre più individualista, anche se gli ISMI non mi piacciono.
Gente che ascolta distrattamente, e non vede l'ora che termini il tuo discorso, per tediarti di frivolezze, di problemi che a noi paiono inutili o di facile soluzione.


Gente che non vede vie di uscita, e continua a percorrere la stessa, identica strada, che la ha portata in assurdi e bui vicoli chiusi, gente senza vie di scampo, eppure gente che nonostante l'evidenza, continua a sperare che il potere che scaturirà dalle prossime elezioni, migliorerà la sua condizione di schiavo.
Gente che fa dell'inedia e della rassegnazione il suo credo, gente che non capisce che la Verità e la Justizia sono superiori alla sicurezza.

Gente che non ha ancora capito che delegare è atteggiamento da schiavo irrecuperabile.
Delegare al potere democida è comodo ma disonorevole.
Questo pianeta sta andando verso la catastrofe anche per l'ignavia di ciascuno di noi.
Sempre più soli, si, ma quando i solitari si uniranno, questo sistema crollerà.
Quando gli strumenti di dominio del potente sulla gente verranno disconosciuti, quando le gerarchie saranno azzerate, quando le religioni non avranno più potere sulle spiritualità, quando le monete diverranno altro, questo sistema crollerà. 
Ma insomma #tuttoiovidevodire?
©Mariano Abis

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