mercoledì 13 dicembre 2017

Motivazioni en-passant riguardo alla disobbedienza

Sapevo che la gente ha poche idee, e per giunta molto confuse, ma quello che ho dovuto sentire oggi ha del fantasmagorico, come uno splendido spettacolo di fuochi pirotecnici.
Mi trovavo a discutere con alcuni compaesani in contrada di sorres, in severe difficoltà economiche.
Si rimarcava il fatto che quasi la metà dei sardi sono abbondantemente al di sotto della fatidica soglia di povertà.
E siccome sono solito far seguire alla festa di frate lamentino, la ricorrenza di suor soluzione, ho cercato di impostare la discussione, cercando di capire cosa i suddetti sorrensi siano disposti a fare per ovviare al problema.



E' saltata fuori la soluzione concordata da tutti > disobbedienza civile e fiscale.
E a questo punto si sono evidenziate le miserie della gente, miserie mentali, intendo.
Secondo loro la disobbedienza su larga scala, sarebbe auspicabile per due motivi conseguenziali, primo far cadere il governo, secondo andare a nuove elezioni. 
Mi è venuto da pensare che, nonostante si accorgono che li stanno truffando in maniera palese, assecondano in maniera cieca, le logiche condizionanti del sistema, secondo loro tutto si risolve con una matita copiativa in mano.
Non hanno capito che una disobbedienza civile e fiscale ha un unico scopo, far cadere il sistema.
Ma che lo dico a fare? 
Da quell'orecchio non ci sentono, e siccome sono sempre in netta minoranza, in certe discussioni, mi viene da pensare che quello che non ha capito niente sono proprio io.
:Mariano-Abis.



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