All'inizio, mettendo in funzione alla rinfusa tutta una serie di metronomi, sembra che ciascuno vada per i caz suoi, ma nel giro di pochi minuti si sinegizzano, e cominciano a vibrare all'unisono, è entrata in funzione prepotente una legge fisica denominata della risonanza.
Il creato è nato (o è stato fatto nascere) per agire in perfetta simbiosi tra i suoi abitanti, siano essi esseri viventi, vegetali, o materie appartenenti al regno minerale.
Mi viene spontanea una considerazione, applicata alla liberazione della mia terra.
Come mai i sardi sono così scollegati tra loro?
Per quanto mi riguarda la risposta la avrei trovata, e si rifà al fatto che le fetenzìe hanno immesso a forza nei cervelli della gente, paradigmi innaturali, abbiamo cioè perso il contatto con la nostra Madre Terra, con la nostra personalità di popolo ancestrale.
A questo punto il nostro modo di operare mi risulta evidentissimo > liberarci tutti da quelle scorie malefiche, tornare ad una vita collettiva naturale e in simbiosi col creato, tornare cioè a quella civiltà abbandonata che chiamano a volte in modo dispregiativo civiltà contadina.
In questo tipo di società, senza consumismi e servizi esasperati, magari limitando o abolendo la moneta così come la conosciamo, gestendo in maniera diretta e meritocratica tutto il nostro agire politico, senza imposte e imposizioni statali, gerarchiche, religiose, le fetenzìe mondialiste non possono avere nessuna influenza sulla gente.
Lo sviluppo, la ricerca, il progresso, non verrebbero intaccati da questo cambio di paradigma, l'unica limitazione che la gente potrebbe incontrare sarebbe l'etica collettiva, e questo sarebbe un bene, sarebbe come rispettare finalmente le juste ed eterne leggi divine, quelle leggi che ci siamo dimenticati di osservare e alle quali piace disobbedire per ignoranza.
Unicamente per ignoranza.
Mariano-Abis.
Nessun commento:
Posta un commento