sabato 27 gennaio 2018

La memoria del tempo, Atlantide e ritorno

Abbiamo perso il contatto con madre terra, e ci accontentiamo di quello che scuola, religioni, istruzioni televisive e messaggi vari e subliminali che il potere trasmette.

Oggi mi sono ricaricato di energia, energia magnetica, naturale, nella giornata di oggi che altrove festeggiano come giornata della memoria, aberrazioni subite da molti popoli, e non da uno solo, non è necessario e sufficiente appartenere al "popolo eletto" per piangere i propri morti.







Compito di ogni colonizzatore è sminuire le qualità del colonizzato, ma quello che salta agli occhi prepotente, per chi ha occhi per vedere, è che quello che ho visto oggi, è la conferma di quello che scrissi ripetutamente in altre sedi : la civiltà planetaria è nata ad Atlantide, è nata in Sardegna.

Ho visto la città perduta, perduta perchè frantumata da un potere privato ottuso e senza riguardi per la verità.
Ho visto i fiumi che circondano il centro di Atlantide, fiumi navigabili.
Ho visto enormi navi incedere contro corrente, silenziose, senza remi e senza vele. 

Ho respirato un'aria antica, ancestrale, ho ascoltato, insieme a Cristina, Daniel e Raffaele, le parole di Luigi, e udendo quelle parole espresse con una potenza inaudita, le vedevo viaggiare trasportate da flussi magnetici che le seminavano ovunque.



Quando l'anima è propensa ad accogliere racconti e immaginare paesaggi antichi, ecco che le parole si materializzano in oggetti, avvenimenti, e diventano in breve tempo certezze.

Abbiamo parlato di religione, di come sarebbe bello se la Sardegna fosse libera, di come gli antichi Sardi abbiano dispensato cultura in tutto il pianeta.
Di come religioni imposte abbiano costruito le loro chiese su templi antichi di quindicimila anni, di come la funzione di ogni religione sia tarpare la spiritualità collettiva, ogni nuova religione deve nascondere quello che è evidente, la luna, il sole, il vento, le stelle, e insegnarci forzosamente a credere a dogmi invisibili.

Abbiamo valutato il fatto che l'italia privata nata dalla truffa del 1861, ha distrutto e nascosto le testimonianze di una civiltà più evoluta di quella attuale.
Abbiamo stabilito che in una Sardegna libera, la frase "non ci sono soldi" è una castroneria colossale.
Appena libera, la nazione sarda darà inizio alla più maestosa campagna di scavi archeologici che occhio umano abbia mai visto.

La civiltà ancestrale era unica e planetaria, l'esempio di globalizzazione positiva, che al suo cospetto, quella attuale, risulta  catastrofica e insulsa, perchè governata da esseri immondi che hanno tarpato le ali al progresso e alla verità.
Lo stato italiano non ci vuole bene, anche perchè non vuole bene nemmeno a se stesso, al suo stesso popolo, non investe in cultura, in archeologia, non investe in umanità e umanesimo.
Stonehenge da sola, costruita dall'antica civiltà sarda, riceve 50 milioni di visite, esattamente quante sono le visite corrispondenti a tutto il patrimonio museale e archeologico italiano, preferisco non commentare oltre queste cifre.

Mi sono ripromesso di dedicare a Pauli Arbarei, il centro dell'antica Atlantide, quattro visite, la seconda è questa che ho descritto, visita preminentemente archeologica, la prima visita, quelle dedicata alle stelle che migrano e si posano su antichi siti energetici,  la ho già descritta in questo articolo
La prossima sarà la scoperta del nuraghe più maestoso che sia mai stato costruito, nuraghe ancora celato alla vista della gente, e delle centinaia di piramidi erette in terra di Sardegna, e la quarta e ultima visita sarà dedicata alla scoperta  delle energie vibrazionali e magnetiche che il continente Atlantide nasconde.

Energie che le fetenzìe e pochi altri conoscono, ma le fetenzìe, che con la loro immensa ottusità, ignoranza, e criminale egoismo, hanno nascosto alla fruizione della gente.
Finalmente anche la gente, e non solo pochi eletti fetenti, scopriranno che in sardegna, al centro di Atlantide, esiste il portale energetico-vibrazionale, più potente di tutto il pianeta.

Che la costruzione delle piramidi più famose siano opera derivata dalla antica civiltà sarda sarà argomento che tratterò in un prossimo futuro.
Che nella piramide più conosciuta in assoluto a livello planetario vi sia altresì la firma dei Sardi, prova che maldestramente hanno tentato di celare, sarà parimenti argomento prossimo venturo.

Quando saremo liberi scaveremo noi stessi, è inutile e dannoso lasciare all'italia il beneficio delle scoperte e dei tesori che i nostri progenitori ci hanno lasciato, il 90% delle ricchezze del Shardinyan Sanctuary, è ancora ben celata, anche se oggi, nonostante le innumerevoli infamie  e tentativi di nascondere, dell'archeologia di regime, i nostri occhi hanno visto tutto, anche quello che gli occhi della gente telecomandata non vedono.

:Mariano-Abis.
27 gennaio 2018


https://jolao77.blogspot.it/2017/09/11000-anni-di-storia.html














foto di Mariano Abis

















Foto di Leonardo Melis

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