Uomini malvagi, diabolici, con la coscienza nera come la pece, negli
anni 50 hanno distrutto ciò che la terra e il tempo ci avevano
restituito, ciò che nemmeno lo tsunami
di 12.000 anni fa era riuscito a distruggere: Templi, pozzi Sacri, tombe
dei Giganti, Nuraghi, quasi un'intera città rasa al suolo con le ruspe,
nelle sue sconfinate dimensioni.
Centinaia di tombe profanate,
saccheggiate; migliaia di scheletri e mummie di giganti rubati,
distrutti, portati chissà dove. Una catastrofe creata dalla malvagità
umana.
Ma per fortuna una parte della città perduta, la città principale di Atlantide, la città dei Giganti, giace ancora sommersa dalla terra, nelle campagne di Pauli Arbarei, in quel luogo mistico dove l'anima trova la pace, dove si respira l'aria vetusta di quel luogo, culla della civiltà umana, dove i giganti scesero sulla terra passando attraverso il portale dimensionale che c'è nel cielo di Pauli Arbarei.
Ma per fortuna una parte della città perduta, la città principale di Atlantide, la città dei Giganti, giace ancora sommersa dalla terra, nelle campagne di Pauli Arbarei, in quel luogo mistico dove l'anima trova la pace, dove si respira l'aria vetusta di quel luogo, culla della civiltà umana, dove i giganti scesero sulla terra passando attraverso il portale dimensionale che c'è nel cielo di Pauli Arbarei.
Un cielo unico al mondo, che la sera, verso l'imbrunire, diventa un tappeto di stelle perennemente attraversato dalla via lattea, e dove le stelle disegnano figure geometriche che richiamano alla mente le torri circolari dei Nuraghi e le forme triangolari delle Piramidi; poi all'improvviso, in determinate ore della sera, quelle stesse stelle, iniziano a muoversi, camminare, brillare con diversi colori, dal rosso al verde, dal celeste al bianco, ecc., a volte scendendo anche fino a terra in un battito di ciglia.
E come occhi placidi osservano estasiati
la loro terra, le loro origini, in una magia che restituisce all'anima
la pace perduta, alla vista un'inedita luce, allo spirito una nuova
energia che vivifica, che rigenera, che ristora.
A Pauli Arbarei ciò che per gli altri è mito, leggenda o fantascienza, è invece una realtà che si può osservare e constatare da chiunque abbia occhi per vedere.
A Pauli Arbarei ciò che per gli altri è mito, leggenda o fantascienza, è invece una realtà che si può osservare e constatare da chiunque abbia occhi per vedere.
Ringrazio Luigi Muscas per avermi fatto scoprire tutto questo.
©Oscar Cabriolu
https://jolao77.blogspot.com/2019/05/hanno-violentato-e-nascosto-la-nostra.html
https://jolao77.blogspot.com/2019/03/i-giganti-vivono-ancora-tra-noi.html
https://jolao77.blogspot.com/2018/12/le-verita-nascosta-pauli-arbarei.html
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