C'è un popolo sulla terra che per millenni ha utilizzato una forma antichissima di economia per prosperare.
Un popolo unito.
Se uno dei suoi componenti cadeva veniva aiutato a rialzarsi, e questo per sette volte nella vita.
Oggi possiamo dire che è il popolo più odiato del pianeta, ma è anche il più ricco, bisogna prendere atto che tra loro sono uniti come nessun altro.
Ciascuno metteva a disposizione un piccolo o grande dono a seconda delle sue possibilità, dono che con la forza dei numeri diventava sempre più corposo, sufficiente per aiutare a rialzarsi chi era caduto.
E mentre in quasi tutto il mondo ciascuno si rinchiude nella sua "confort zone" fatta di piccoli egoismi, i componenti del popolo di cui sopra continuano ad essere solidali tra loro, e progrediscono economicamente tutti insieme.
Hanno capito che il denaro in sovrappiù va utilizzato e non nascosto.
Anche noi abbiamo la possibilità di progredire, anche noi con l'economia del piccolo dono possiamo creare un circuito virtuoso per far diventare la Sardegna l'isola del cambiamento.
Un popolo, se cerca prosperità, deve far in modo che nessuno resti indietro, che nessuno invidi il suo prossimo.
Chi è diventato ricco e potente sfruttando i principi etici dell'economia circolare adesso usa a suo uso e consumo i principi oligarchici del sistema economico piramidale o lineare, questo fatto dovrebbe far riflettere chi ancora usa la ragione.
Ergo l'economia per essere di valore non deve essere lineare o piramidale, l'economia deve essere circolare, circolare in maniera etica.
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