venerdì 8 giugno 2018

Lettera ad un carissimo Amico.

Ciao Efisio, mi chiedi quale sia la strategia vincente per unire la gente.
Secondo me unire la gente è più semplice di quello che possiamo immaginare, ma prima bisogna dimostrare ai sardi che le ideologie (create apposta dalle fetenzie) disuniscono, una volta capito questo l'unione della gente (non più separata da barriere ideologiche) sarà automatica........ 
Prova ne sia che un progetto come quello de su carrabusu, sarebbe stato vincente, se avesse unito tutti i sardi sotto la bandiera della LIBERTA', e non sotto la bandiera sinistra della SINISTRA.


E' così semplice che non ci si crede possibile, perchè la cultura dominante ha ricoperto il cervello della gente da scorie ideologiche, dimentichiamoci per un periodo di Gramsci, di Berlinguer, di Lussu, di sardismi storici inconcludenti, di rivolte che non sono mai sfociate in vere rivoluzioni, abbandoniamo il vittimismo, la teoria che il colonizzatore è migliore di noi, studiamo mondialismo e globalizzazione, studiamo le finalità della società dei consumi, della società dei servizi, informiamoci di come le fetenzìe tengono sotto scacco i cervelli meno nobili, secondo me dovremmo essere così coraggiosi e lungimiranti da riuscire a capire che le strade percorse finora sono state fallimentari, inconcludenti, dispersive, che bisogna abbandonare percorsi politici sterili, votazioni in ambiti statali, abbandonare l'eterna dipendenza più psicologica che reale della gente sarda verso il colonizzatore, rinnegare con forza e convinzione partitismi che anche se nati in sardegna, sono solo italici, riconquistiamo la nostra sardità, la nostra identità ancestrale, questa e solo questa, secondo me, è la strada maestra per la libertà. 

So benissimo che non è facile liberarci dal peso psicologico che l'italia impone ai sardi, dovremmo agire come se il colonizzatore non esistesse, dimostriamo che possiamo camminare benissimo, e meglio, senza zavorre italiche, dimostriamo con i fatti che può esistere un sistema più justo di quello statale, lavoriamo per dimostrare che il sistema che ci opprime è obsoleto, il diritto internazionale, e soprattutto il Diritto Divino, sono dalla nostra parte.
Sono convinto che di gente coraggiosa, anche se non sembra, la sardegna è ampiamente popolata, tu sei uno degli esempi più eclatanti, non è il coraggio che manca, è saper decidere la strada justa, percorsa abbondantemente da molti altri popoli che si sono liberati dal colonialismo, ma sconosciuta alle genti sarde.
Decidiamo tutti insieme, ma senza ideologismi, la justa strada da percorrere, decidiamo finalmente di volare verso la libertà, e tutto si risolve.
:Mariano-Abis




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