venerdì 26 aprile 2019

La pericolosità per il sistema della cultura autonoma e dei tuttologi, mondialismo e dintorni

La stragrande maggioranza della popolazione mondiale abita in metropoli, o quanto meno in grandi città.
Popolazione che crede di possedere cultura, ma è solo passivamente acculturata.
Acculturata dall'informazione e dalla scuola di sistema.
Eggregorizzata da stereotipi imposti, non ha mai osservato un'alba o un tramonto in ambiti naturali.
Non ha mai assaggiato l'acqua da una fonte, ma sempre unicamente da un rubinetto o da una bottiglia di plastica.
Illusa da comodi marchingegni elettronici, sponsorizzati da televi-sion.
Non ha mai costruito un giocattolo per i propri figli, perchè è molto più comodo andarlo a cercare in un centro commerciale.
Non ha mai coltivato un orto, non ha mai ragionato con la propria testa.
Non ha mai alzato gli occhi al cielo per scovare i graffi causati da gentaglia che informa, plagia e uccide a suo esclusivo beneficio.


E così chi parla di uranio nelle armi, di scie chimiche, chi mette in dubbio la utilità di vaccinazioni indiscriminate, chi informa della immensa truffa della moneta privata, della dannosità di sette e religioni, dell'inutilità degli stati e delle scuole, viene tacciato di scarsa cultura e di essere un visionario.

E invece no, chi ha studiato per conto suo, chi ha acquisito vera cultura lontano dai libri di regime, chi si è informato in maniera autonoma, pur con tutte le difficoltà del caso, chi ha preferito i disagi dei boschi e della campagna alle comodità delle città,  ha una visione più nitida della realtà, ha capito che queste società attuali sono una malefica illu-sion.
Non mi stancherò mai di ripetere che se non si è studiato a fondo il mondialismo, non si possono capire le piccole-immense strategie delle elite per tenere soggiogata tutta l'umanità, non si può capire a fondo la nostra stessa esistenza, non si può capire lo scippo del nostro tempo.

E allora bisognerà diventare tutto quello che da sempre la "cultura" dominante disprezza e deride, bisognerà diventare tuttologi, bisognerà avere un corposo substrato di conoscenze che ci facciano vedere nitidamente tutte le truffe planetarie alle quali la gente è sottoposta suo malgrado, e a sua insaputa.
Bisognerà cercare tra le righe di quello che ci fanno sapere, tutte le loro cospirazioni ai danni della gente comune, o ai danni di quei pochi statisti che non si sono voluti assoggettare alle loro logiche malsane.

Bisognerà ri-diventare veri umanisti e umani autentici, per non correre il rischio di diventare una massa di robot ubbidienti al mondialismo e alla globalizzazione imperante.
Bisognerà capire che ad essere comodamente assoggettabili o dipendenti non è la scelta corretta, la scelta corretta è la difficile e pericolosa lotta per la libertà.
Bisognerà ri-diventare quello che siamo stati per milioni di anni, esseri umani liberi nel segno dell'eterna legge che ha sempre cadenzato il cammino dell'umanità nel rispetto del pianeta, il Diritto Divino.
:Mariano-Abis:




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