Sarebbe bello scrivere di disumanesimo e parlare di persone, sarebbe bello, ma non lo posso fare. La situazione è più grave di quello che si possa immaginare. Il disumanesimo è un sistema, una istituzione, uno stravolgimento di regole universali, che in presenza di una umanità dissoggettata non avrebbe ragione di esistere. Così non è, questa umanità ha accettato valori che di naturale non hanno nemmeno la parvenza.
E se parliamo di italietta, abitata da una accozzaglia di popoli che hanno scelto come icone gentaglia del calibro di colombo, garibaldi, e pertini, allora si rasenta il ridicolo. A quest'ultimo viene attribuita una frase che non può essere stata pronunciata da lui, la frase è troppo intelligente. "Un governo che non fa gli interessi della gente, va buttato fuori a calci con pietre e bastoni."
Vengono approvate a spron battuto leggi che hanno del disumano, in ottemperanza a questo sistema soldocratico al servizio delle peggiori fetenzìe del pianeta.
Come si può penalizzare la gente che, non per causa sua, è costretta a lasciare la sua casa, per debiti verso lo stato o le banche? Come si può staccare la corrente elettrica a chi, non per sua causa, non può pagare una stupidissima bolletta? Come si può staccare la fornitura dell'acqua, ad un essere umano? Eppure queste azioni aberranti sono la prassi in questo stato che non riconosce altro che moneta, soldi, pecunia, e ha fatto di una sudicia banconota la sua bandiera.
Cosa può fare la gente per invertire questa tendenza disumana? Si può, si deve ribellare. Se la gente non controlla il proprio territorio, è destinata ad una disumana schiavitù, in presenza di questa tipologia di politici.
In sardegna esistono due gruppi di splendide persone che tutto questo lo hanno capito. Rispondono al nome di Popoli Liberi, e di Retza Natzionali de is Attivistas Localis, il primo è impegnato nella difesa di famiglie che altrimenti, senza nessuna altra forma di protezione, perderebbero la propria casa, la propria azienda, in men che non si dica. I successi da loro ottenuti ammontano a decine e decine, hanno dimostrato che il potere non può scorrazzare in lungo e in largo senza che nessuno contrasti le sue disposizioni criminali.
Il secondo nasce per il controllo del territorio sardo, il controllo effettivo, sistematico, diffuso, costante e capillare. E' nei pensieri di chi ha ideato la Retza, un sogno, ogni paese della sardegna dovrà avere un suo nucleo operativo, per affermare la volontà dei sardi, di potersi sostituire a questo sporco governo delle elite. Nel momento in cui avremo controllato il nostro territorio, la libertà per il nostro popolo è conseguenziale, automatica, quando le forze del (dis)ordine italiano, ad ogni loro intervento, troveranno la gente non disposta a subire più ingiustizie, si schiereranno dalla loro parte.
Dalla nostra parte. Questo si chiama autodeterminazione.
Adesso, con un popolo che non ha rispetto per se stesso, non si può chiedere alle forze del disordine di spalleggiarlo, loro devono vedere che la gente è stufa di subire sempre, devono vedere presidi popolari in ogni contrada. Vuoi costituire nel tuo paese un presidio dei Popoli Liberi o della Retza?
Prendi contatto con noi. Uniamoci ai Popoli Liberi e a sa Retza, per il nostro bene , per un umanesimo reale, per il futuro dei nostri figli, loro ti stanno aspettando, non aspettano che te, che finalmente hai capito che la gestione del nostro territorio spetta a noi, e non allo stato italiano.
E se parliamo di italietta, abitata da una accozzaglia di popoli che hanno scelto come icone gentaglia del calibro di colombo, garibaldi, e pertini, allora si rasenta il ridicolo. A quest'ultimo viene attribuita una frase che non può essere stata pronunciata da lui, la frase è troppo intelligente. "Un governo che non fa gli interessi della gente, va buttato fuori a calci con pietre e bastoni."
Vengono approvate a spron battuto leggi che hanno del disumano, in ottemperanza a questo sistema soldocratico al servizio delle peggiori fetenzìe del pianeta.
Come si può penalizzare la gente che, non per causa sua, è costretta a lasciare la sua casa, per debiti verso lo stato o le banche? Come si può staccare la corrente elettrica a chi, non per sua causa, non può pagare una stupidissima bolletta? Come si può staccare la fornitura dell'acqua, ad un essere umano? Eppure queste azioni aberranti sono la prassi in questo stato che non riconosce altro che moneta, soldi, pecunia, e ha fatto di una sudicia banconota la sua bandiera.
Cosa può fare la gente per invertire questa tendenza disumana? Si può, si deve ribellare. Se la gente non controlla il proprio territorio, è destinata ad una disumana schiavitù, in presenza di questa tipologia di politici.
In sardegna esistono due gruppi di splendide persone che tutto questo lo hanno capito. Rispondono al nome di Popoli Liberi, e di Retza Natzionali de is Attivistas Localis, il primo è impegnato nella difesa di famiglie che altrimenti, senza nessuna altra forma di protezione, perderebbero la propria casa, la propria azienda, in men che non si dica. I successi da loro ottenuti ammontano a decine e decine, hanno dimostrato che il potere non può scorrazzare in lungo e in largo senza che nessuno contrasti le sue disposizioni criminali.
Il secondo nasce per il controllo del territorio sardo, il controllo effettivo, sistematico, diffuso, costante e capillare. E' nei pensieri di chi ha ideato la Retza, un sogno, ogni paese della sardegna dovrà avere un suo nucleo operativo, per affermare la volontà dei sardi, di potersi sostituire a questo sporco governo delle elite. Nel momento in cui avremo controllato il nostro territorio, la libertà per il nostro popolo è conseguenziale, automatica, quando le forze del (dis)ordine italiano, ad ogni loro intervento, troveranno la gente non disposta a subire più ingiustizie, si schiereranno dalla loro parte.
Dalla nostra parte. Questo si chiama autodeterminazione.
Adesso, con un popolo che non ha rispetto per se stesso, non si può chiedere alle forze del disordine di spalleggiarlo, loro devono vedere che la gente è stufa di subire sempre, devono vedere presidi popolari in ogni contrada. Vuoi costituire nel tuo paese un presidio dei Popoli Liberi o della Retza?
Prendi contatto con noi. Uniamoci ai Popoli Liberi e a sa Retza, per il nostro bene , per un umanesimo reale, per il futuro dei nostri figli, loro ti stanno aspettando, non aspettano che te, che finalmente hai capito che la gestione del nostro territorio spetta a noi, e non allo stato italiano.
Nessun commento:
Posta un commento