mercoledì 12 febbraio 2020

Samugheo, cinque lustri di MAIMONE



Il "carrasegare" di Samugheo si conferma uno tra i più coinvolgenti se rapportato alla pur ottima, variegata e logisticamente diffusa tradizione carnascialesca sarda.

Il livello della venticinquesima edizione è stato quanto meno eccellente, e molto partecipato.








Molto partecipato sia per la numerosa proposta di gruppi, anche internazionali, che per la presenza popolare.
E siccome sardinnia no est italia, per internazionali intendiamo un gruppo ligure e uno sloveno.

Il termine Maimone in lingua sumerica significa "il tempio delle acque".

Non mi dilungo oltre con le parole e faccio parlare i filmati realizzati da Jolao, ma faccio "cantare" prima e soprattutto le splendide immagini fotografiche realizzate da Martina Piras. 














 














































 

 














Ah, dimenticavo di scrivere che ho avuto modo di gustare e "assumere" un ottimo tranquillante per la notte, rigorosamente di marca samughese, una sorta di sciroppo che combatte egregiamente l'insonnia, "mexina" sicuramente più potente e genuina dei vari intrugli dispensati da big pharma.

Si tratta del MEBARDENTE, un sapiente dosaggio tra miele e abbardente barricata, se ancora non conoscete le sue ineguagliabili proprietà, il consiglio di jolao è di visitare la splendida contrada, poi di assaggiare l'elisir, e infine farne una scorta consistente.

:Mariano-Abis:

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