sabato 13 giugno 2020

Corsari e Pirati, ragionare sul valore e non sul prezzo



In questa società monetocratica se ne vedono di tutte le sigle e di tutti i colori.
Preferisco di gran lunga i pirati ai corsari, perchè più liberi di prendere qualunque decisione, ma se devo essere sincero mi vanno a genio anche i corsari.
La verità è che fanno lo stesso mestiere, con la differenza che i corsari hanno un prezzo, i pirati hanno un valore.













Il mio "diddino" Piero mi regalò tanto tempo fa una vecchia moto morini "corsaro 125".
"Vecchia" non significa malandata, e nemmeno arrugginita, vecchia non significa che non funzionasse in maniera perfetta e sicura.
Vecchia significa che aveva i suoi numerosi anni, ma che se li portava benissimo.


Dopo che era stata abbondantemente usata da lui, me la regalò con mia grande soddisfazione.
Fu per molto tempo la mia fedele compagna di "andadas".
Per un sano bisogno di correttezza regalai a mia volta il mio vecchio cinquantino, finalmente potevo spaziare su confini un po' più ampi.

Girai mezza sardegna con lei, ma come tutte le belle storie, anche questa conobbe la parola fine.
Dopo tanto tempo venne il momento di aver bisogno di una autovettuta, e seppure per qualche tempo ancora usai sporadicamente il corsaro, alla fine la dovetti abbandonare.

Abbandonare non significa che me ne disinteressai, la pulivo, la mettevo in moto, la trattavo come una amica.


Venne il giorno che decisi di ridarle nuova vita, consegnandola a qualcuno che la rivalutasse usandola.

Chiesi ad alcuni amici se fossero interessati all'acquisto, uno di loro mi offrì trecentomila lire.
Chiesi anche ad un concessionario di moto, mi disse che poteva offrirmi duecentomila lire.
Inoltre chiesi al banco dei pegni che mi offrì centomila lire.


Abbastanza scoraggiato per le cifre che mi erano state offerte andai da un mio amico che si occupa di oggetti antichi.
Per lui e per chi si occupa di vintage il termine antico non corrisponde al termine vecchio.
Mi offrì un milione di lire, che accettati.
Mi disse che la mia amica era già praticamente assegnata a un cliente che stava cercando disperatamente un morini corsaro.



Fui felicissimo della conclusione della vicenda, finalmente la mia compagna di "andadas" avrebbe trovato un individuo competente e appassionato che la avrebbe apprezzata, valutata, curata e usata.


Questa società ci invoglia a ragionare solo sul prezzo, come se ogni oggetto, ogni sentimento, ogni anelito, ogni passione abbiano un prezzo e niente altro.
Per fortuna non siamo così condizionati dalle logiche che il sistema impone, ma teniamo nella justa considerazione anche il valore e la dignità.

Come è justo che sia, ragioniamoci su.


:Mariano-Abis:


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