sabato 27 aprile 2024

Patrimoni sorrensi del passato da valorizzare


 Testo e immagini di :Mariano-Abis:

Naturalmente non ci sono soldi e quindi niente si può fare, la solita storia italiana, e fino a quando lo stato italiano resterà nella sacra terra di sardegna niente si farà.

La contrada di sorres non fa eccezione alla regola, lo stato di abbandono qui come altrove è da ascrivere quasi unicamente a quella sottospecie di stato italiano che non ha a cuore le vestigia del nostro passato e della nostra storia.

Le colpe degli amministratori sardi sono lievi se confrontate alla volontà statale di cancellare la memoria storica della nazione sarda.

Certo è che  basterebbero appena alcune giornate lavorative all'anno per rendere il sito quanto meno decente, libero da arbusti ed erbacce, se poi sommiamo il fatto che il nuraghe si trova senza alcuna strada di accesso all'interno di una azienda, il quadro è completo, proprio non si ha voglia di valorizzare un così importante ricordo dei nostri avi.

Qui il resoconto di una interessante escursione che però ha messo in evidenza lo stato di incuria nel quale si trova il nostro patrimonio del passato, patrimonio che a queste condizioni non può, o forse non deve, essere sfruttato nel presente.

A Villasor vige la regola di uno dei "numeri magici" degli antichi sardi; esistono non meno di nove nuraghi, abbiamo visitato il più maestoso, un monumento complesso dalle nove torri che nel passato doveva essere splendido, mentre adesso è infestato da erbacce, colpevole abbandono e arbusti.

Si tratta del nuraghe "su sonadori" situato in una zona mineraria anche essa in penoso stato di abbandono.

Archeologia spirituale e industriale che invece di essere valorizzata viene lasciata esposta a crolli e oblio, e sappiamo che dimenticare le nostre radici e il nostro senso etnico spiana la strada a malefiche mondializzazioni, e se il destino per la nazione sarda è la cancellazione dei ricordi ancestrali, allora viene facile alle mire maligne di fetension perseguire i loro sporchi fini.

Con l'amico che mi faceva compagnia abbiamo poi scoperto che nella stessa zona esiste una tomba presumibilmente di giganti della quale non eravamo a conoscenza, esiste in zona anche un pozzo che riteniamo sacro perchè i conci sono stai lavorati in maniera perfetta, come si usa da noi, sarà motivo per una ulteriore ispezione.

Abbiamo atteso con una certa impazienza il tramonto, e quando è calato il buio volevamo terminare la serata con la speranza di vedere le stelle che vagano nel cielo, così frequenti a ridosso di siti archeologici.

Ma i fetenti ci hanno riservato una ennesima, pessima sorpresa, di stelle vaganti e di stelle "normali" nemmeno una, il cielo era orribilmente e completamente schermato dai veleni a forma di malefica cappa risultante dai criminali graffi nel cielo, spettacolo fornitoci come spesso capita dalla stupida azione di piloti di aerei carichi di veleni stipendiati dai soliti fetenti. 


P.s. in data odierna abbiamo fatto una escursione per vedere la tomba dei giganti Gutturu Longu che non è visibile ma indicata su google maps.

Sembra ci sia un'altra tomba di giganti a poca distanza da quella di cui sopra.




















https://catalogo.sardegnacultura.it/card/132872/



















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