Certe cose avvengono solo di domenica
21 Dicembre 2010
Sabato sera
E tu adesso sei assente,
....Silvia.
....Silvia.
Penso di averti perduta.
1000 chilometri
per una volta non riesco a penetrare i tuoi pensieri,
e così che per una eternità solo in pochi si accorgono di entrare e di uscire continuamente per lo stesso inspiegabile, differente varco dimensionale, frequenziale, dai colori sempre diversi, consapevolezza svanita? No.
Solo la risultanza di chiusure vendicative.
Graffi al femminile.
Solo la risultanza di chiusure vendicative.
Graffi al femminile.
Mai avuta consapevolezza.
Solo inconsapevole finzione.
Solo un girovagare tra spettacoli da circo, far parte della comunità degli artisti da strada, in uno spettacolo completamente diverso ogni volta, ma che ha ogni volta lo stesso tema, lo stesso grigiume, l'inganno di un ambiente viscidamente e inutilmente etereo, fasullo, una società dai valori fumosi, ingiusta e melmosa.
In questo pantano non sto male, improvvisamente mi ci trovo a meraviglia.
Sono diventato un rospo, la palude non riflette il mio viso, ma ci sguazzo, mi adeguo, mi mimetizzo, mi bagno e mi asciugo, il solito maledetto , inspiegabile bluff.
E tu adesso stai in silenzio, lontanissima nello spazio e nella mente.
Ermetica.
Ermetica.
E io continuo il mio spettacolo da strada, sempre diverso, sempre inutile.
I colori degli abiti di scena si sono infeltriti, evaporati, restano spenti.
22 Dicembre 2010
Domenica
Imbottigliato in quell'enorme rotatoia.
Imbottigliato da esseri inutili come me.
Poi
Improvvisa,
Nessun commento:
Posta un commento