Dicono che se se tre sardi discutono, si mettono in campo sei opinioni.
Precisando che questo sarebbe un pregio, e non un difetto, li devo smentire.
Eravamo in tre, amici di chilometrica data, abbiamo imbastito una altrettanto chilometrica discussione che ha portato alla conclusione che le opinioni erano solo tre, tutte ben espresse.
Si scontavano le seguenti personalità, il votante, Frantziscu, il manifestante, Borangiu, ed il quantico, Jolao.
Frantziscu affermava che qualunque processo evolutivo della società, deve passare per la strada politica, cioè per la legalità delle votazioni.
Borangiu affermava che il popolo italico è così condizionato dai media di sistema, che l'unica strada percorribile è la manifestazione, anche cruenta, sulle piazze, che la gente è stufa di questa direzione oligarchica dello stato.
Jolao sosteneva che le votazioni in seno ad una società privata, come è italy corporation non hanno senso.
Riguardo alle manifestazioni ricordava che la rivoluzione francese, per esempio, descritta come ribellione della gente, e pontificata così anche nei libri di storia, è stata preparata e gestita dalle massonerie oligarchiche, che volevano prendere il posto dei monarchi, la gente non ha mai compiuto in maniera autonoma nessuna rivoluzione.
E' inutile parlare se non si forniscono soluzioni, Frantziscu e Borangiu le loro soluzioni le hanno espresse, Jolao non ancora.
Per lui la soluzione è comunicare, di modo tale che, diffondendosi in tutto il pianeta, in tutto il campo, in maniera quantica, la consapevolezza che nasciamo e restiamo nel nostro intimo esseri umani liberi, e che abbiamo capito che ci vorrebbero soggiogare, tutto quello che succederà dopo, cioè la nostra liberazione, sarà solo una conseguenza.
Secondo lui manifestare pubblicamente in piazza, il nostro dissenso, ha la stessa valenza che comunicare diversamente, e le votazioni sono una truffa.
A voi le conclusioni.
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