Forse i sardi non si rendono conto che siamo di fronte al genocidio nascosto del nostro popolo.
Non vantatevi di avere sangue shardana sulle vostre vene, se non lo fate scorrere.
Non fatemi scrivere che scorre sangue da coniglio.
Avete due strade di fronte a voi, una in discesa che porta ad una vergognosa schiavitù, vergognosa perché chi si fa incatenare senza reagire, è disonorevole.
L'altra è in salita, e richiede coraggio, intelligenza e sangue shardana.
Si chiama diritto internazionale, ingloba nel suo interno il coraggio di non riconoscere giurisdizione nella sacra terra di sardegna da parte del colonizzatore
Decidete con calma.
A meno che non vi troviate bene dentro una disonorevole #conigliera
Vorrei parlare dell'unica speranza di auto determinarci che abbiamo, si tratta di una novità dirompente, si tratta di variare le strategie indipendentiste, e considerare che se si percorrono sempre le stesse strade perdenti, si resta fermi a vuoti concetti, legati a capi bastone storici, che hanno dimostrato di non essere in grado di unire tutto un popolo. Questo lo può fare solo un movimento o fronte di liberazione nazionale sardo, sia nelle figure originarie, storiche, sia nelle nuove personalità che stanno emergendo in maniera prepotente.
Azione dura come il nostro granito, solida come la concretezza della gente di Sardegna, imponente come i nostri nuraghes, azione anche mentale che si affida e si rifà alla forte spiritualità dei popoli shardana.
Ma un popolo deve poter avere l'orgoglio di poter dire: anche noi abbiamo i nostri eroi, gente che non si tira indietro, che rischia di suo, un popolo deve poter attingere all'esempio concreto che la nostra predisposizione alla rivolta è ancora viva, gente che non disdegna di trascorrere mesi in un presidio, impedire aste giudiziarie e difendere aziende e famiglie sfrattate, gente come i miei splendidi Amici dei Popoli Liberi.
Impariamo da loro, da coloro che ho indicato, ad essere orgogliosi di essere Sardi, impariamo che la nostra antica propensione alla rivolta, si deve trasformare in rivoluzione, solo un popolo integro e cosciente di essere popolo può fare una vera rivoluzione, per tutti gli altri bastano delle sezioni elettorali in ogni contrada e amen.
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