Avevo una speranza, una convinzione, ero quasi certo, dopo aver letto questo libro, che esso avrebbe potuto cambiare radicalmente il comportamento degli italiani verso il sistema.
Mi sono impegnato a diffonderlo, ma senza risultati apprezzabili.
La mia risposta è che l'italiano è un popolo ignorante, un popolo che non legge, non si informa, un popolo televisivo.
In uno stato equo, giusto, intelligente, le imposte non sono nè dovute, nè pretese.
Lo stato che veramente fa lo stato, cioè è al servizio della gente, è in grado, sempre, di affrontare qualunque emergenza, bisogno, necessità della sua popolazione.
Uno stato che stampa moneta popolare, di proprietà cioè della gente, è uno stato intelligente.
Questa italia, invece, attinge alla soddisfazione dei propri bisogni ad una moneta privata, a debito somma altro debito.
Privatizza o vende per soddisfare gli appetiti delle oligarchie, per usare un termine non troppo forte, dico che chi dirige questo stato, servo delle fetenzìe, è di una imbecillità senza confini.
Alla colpevole dabbenaggine dei politici italiani, non esiste limite.
Alla assurda dabbenaggine, ignoranza sistemica, e inestinguibile ignavia degli italiani, non esiste limite.
©marianoabis
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