giovedì 23 novembre 2017

Dubbi e certezze

Ho la assoluta certezza che le vaccinazioni siano state una grande conquista dell'umanità.
Ho il dubbio che gli attuali vaccini siano realmente utili, perchè sono certo che la medicina e la ricerca scientifica sono nelle mani fetenti dei peggiori figli di puttana mai apparsi sul pianeta terra.


Ho la assoluta certezza che sia la legittimità e la legalità siano da rispettare, se espresse in società etiche.
Di dubbi riguardo al fatto che queste società impostate su stati democidanti siano da distruggere, non ne ho, ho la certezza che in simili società disetiche la legalità non dovrebbe avere nessun valore, al cospetto della legittimità.
Purtroppo oggi succede l'inverso.
Spetta alla gente non riconoscere mai più leggi che vanno contro il diritto divino.

Ho la certezza assoluta che la medicina mi abbia salvato più volte la vita, ho il dubbio che la attuale scienza medica sia impostata per sfoltire buona parte degli abitanti della terra.
Ci dicono che potremmo vivere fino a 120 anni, ma ci dicono anche che potremmo lavorare fino agli 80 anni, da più parti sento dire che quando un individuo non è più utile alla società, è da sopprimere.

Ho la assoluta certezza che in una società ideale, justa, non vi sia bisogno di imposte o sanzioni, dubito fortemente che queste società siano juste, quindi a maggior ragione le tasse non sono accettabili.

Queste società costruite da voleri massonici, che con la affermazione del neo liberismo più sfrenato hanno fatto un ulteriore salto di qualità verso ogni tipo di aberrazione, vanno distrutte dalle fondamenta, eliminare per ricostruire su basi nuove e umane.

Ho il dubbio sull'utilità degli stati, sono certo che un mondo costruito sulle nazioni diventerebbe vivibile. Cominciamo da noi stessi ad auto determinarci dagli stati, diventando individui liberi.

Cominciamo da noi stessi a liberarci da tutti i paradigmi imposti dalle fetenzìe, usciamo da queste eggregore posticce e penalizzanti, ristabiliamo il contatto con la madre terra, con la natura e il divino che è in noi, e intorno a noi, abbandoniamo al loro destino stati e religioni, e torniamo nudi da scorie imposte, sorretti dalla spiritualità ancestrale che è dentro il nostro intimo, ascoltiamoci, e dimentichiamo quello che ci hanno detto che siamo: cittadini omologati, produttori, debitori e pagatori.
:Mariano-Abis.





Nessun commento:

Posta un commento