giovedì 27 giugno 2019

Facebagassa

Prendo in prestito (lasciandogli la proprietà intellettuale) un neologismo in lingua sarda coniato dal più importante patriota della storia di Sardegna, sapete di chi parlo.
Come certamente sapete il mondo dell'informazione è una maledetta #Illusion.
Certamente lo è, a maggior ragione, il social più seguito.


sabato 22 giugno 2019

Sardinnia no est italia

Stavo giocando a scacchi on line con un giocatore di lingua inglese, (per la cronaca ha vinto lui 5-4), in chat lo ho ringraziato per le partite, altrettanto ha fatto lui, e abbiamo scambiato qualche frase.
Ad un certo punto mi chiede di dove io sia, gli rispondo i am sardinyan, lui mi scrive ahhhh good, italiano!
(meno male che non ha continuato con la solita frase "pizza e mandolino", la qual cosa non mi avrebbe certo offeso)
Ribadisco di essere sardo, e non italiano, e lui but Sardinya is italy, gli ho scritto di guardare attentamente la carta geografica, Sardinya is Sardinya, italy is italy.
Col mio inglese stentato forse sono riuscito a convincerlo, o forse mi ha preso per uno fuori dalla realtà, comunque ci siamo salutati con la promessa che avremo rigiocato assieme.
Gli ho dato le indicazioni per visionare il mio sito.
Sono curioso di capire, al prossimo incontro, se gli articoli di jolao77 lo abbiano convinto che SARDINNIA NO EST ITALIA.
:Mariano-Abis:



martedì 18 giugno 2019

Athos, Porthos, Aramis, e un ipotetico D'Artagnan

LINEA - Quotidiano nazionalpopolare
10 ottobre 2014 ·
Testo scritto a quattro mani da Sara Sabattino e Mariano Abis
I tre moschettieri........
.........è un romanzo d'appendice scritto con una Femina Balente e pubblicato in data odierna....10/10/14, tutti numeri pari.
Athos fa la rocambolesca conoscenza di Aramis e Porthos, che, oltre a difendere i principi in cui credono, sono i piu' celebri scrittori del mondo virtuale, anche se Porthos è alle prime armi (in vino veritas, affermazione della quale lui conosce benissimo il significato) ...
In pochi minuti i tre, l’uno all’insaputa dell’altro, iniziano una reciproca conoscenza magistrale, entrano in splendida connessione virtuale, e discutono mentalmente della complessa situazione politica....per loro, accomunati ormai da una sinergia di intenti, è automatico comunicare con la forza del pensiero, come sicuramente facevano i più noti moschettieri del re.



lunedì 17 giugno 2019

Ce lo chiede fetension

Ce lo chiede una prostituta, una ladra, una matrigna, una strega, una vipera, ce lo chiede una serva, una despota che abita in un cesso dorato, una criminale, ce lo chiede la regina dei vermi, ce lo chiede l'europa, una moribonda.
Ci chiede di consumare alimenti di scarsa qualità provenienti da altrove, ci chiede di usare monete private, ci chiede di rinunciare a tutte le nostre libertà stabilite dal Diritto Divino, ci chiede di accettare trattati firmati da gente stipendiata da lei, ci chiede di ingurgitare i suoi farmaci senza protestare.

Ce lo chiede una prostituta, una ladra, una matrigna, una strega, una vipera, ce lo chiede una serva, una despota che abita in un cesso dorato, una criminale, ce lo chiede la regina dei vermi, ce lo chiede l'italia, una moribonda.
Ci chiede di accettare le sue bombe in terra sarda, ci chiede di pagare tasse e imposte, ci chiede di morire di inedia, ci chiede di accettare alimenti e farmaci di scarsa qualità provenienti da altrove.


mercoledì 12 giugno 2019

Gli antichi sardi non sapevano scrivere e tutto quello che esiste in sardegna proviene da "altrove"

Da più parti sento affermare che i nostri antichi progenitori hanno lasciato ben poco di scritto.
C'è tanto di scritto!!! 
Ragioniamo sul fatto che quando quelli lì (i sumeri) così pomposamente incensati dai testi scolastici scrivevano su tavolette di argilla e costruivano torri di babele o similari che non stavano in piedi, noi, i nostri progenitori costruivamo possenti ed eterne costruzioni.
Vi sembra logico che una civiltà così evoluta e predominante nel mondo conosciuto per molto tempo, in ambiti positivamente globalizzati, non avesse una sua scrittura? 
La logica dice tutt'altro!
E come mai oggigiorno questo ragionamento non è affatto in voga in ambiti scolastici ed accademici, è presto spiegato, il colonizzatore non sopporta che la cultura e la storia del colonizzato sia immensamente superiore alla sua, e così vediamo sminuire la grande civiltà sarda e raccontarci come se fossimo idioti storielle ridicole alla muzio scevola, o similari.
Lasciatemi dire che la storia che ci raccontano fa acqua da tutte le parti.

sabato 8 giugno 2019

La parola più bella del mondo > Libertà


Essere liberi significa anche essere consapevoli di esserlo, significa aver lottato per la libertà, averla conquistata, e se è stata conquistata dai tuoi avi, essere loro riconoscente per i sacrifici e il sangue che hanno versato per essa, ma attenzione, non è un dono gratuito, la libertà non si conquista e basta, la libertà va mantenuta, ci vuole coraggio, occhi aperti e intelligenza, oculatezza per prevenire eventuali attacchi, chi non opera in questo senso, per vigliaccheria od opportunismo, e aspetta che altri si sobbarchino l'impegno, è solo un misero egoista, amare la sardegna significa difendere la nazione, il suo popolo e le sue tradizioni, la sua peculiarietà, la sua unicità, i suoi patrimoni, la sua cultura, e i valori unici e inestimabili che ci appartengono.


giovedì 6 giugno 2019

Logica e raziocinio fanno difetto agli indipendentisti nostrani

Gli indipendentisti nostrani vorrebbero liberarsi dalla dipendenza nei confronti dell'italia, ma ragionando, se noi fossimo dipendenti dallo stato italiano, esso ci lascerebbe liberi, se italy corporation non vuole renderci la libertà è perchè LO STATO ITALIANO DIPENDE DALLA SARDEGNA.
Questo gli indipendentisti non lo vogliono capire, e mai lo capiranno...
:Mariano-Abis: