sabato 22 agosto 2020

La mascherina è un simbolo di sudditanza





Quando mi ricordo di portarla appresso, entro in tutti i locali pubblici con la mascherina in mano, a volte capita che bevo un caffè o acquisto le sigarette senza che nessuno mi inviti a metterla.
A volte la commessa mi indica il naso, le chiedo se il mio naso abbia qualcosa che non va, mi dice di mettere la mascherina.


 

 

 

 

 

 

A seconda del tono di voce che usa, decido se entrare mascherinato, oppure

acquistare altrove.
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Se il tono è gentile, sistemo la museruola più o meno bene, col naso più o meno libero di respirare ossigeno, acquisto e alla prossima.

 
Mi rendo conto che questo mio comportamento mette in difficoltà il commesso o il gestore, ma mi rendo conto anche che una sana e generalizzata disobbedienza civile a regole cervellotiche e senza logica sarebbe cosa buona e justa.

 
La mascherina non serve per garantire immunità da contagio, la mascherina è semplicemente un simbolo di sottomissione.

 
Dal problema della mascherina si passerà al problema della misurazione coatta della temperatura, poi all'applicazione immuni obbligatoria, poi all'abolizione del contante, poi ai microchip, poi ai TSO per chi dissente, e a quel punto non sarà possibile nemmeno una parvenza di disobbedienza nè civile, nè sociale.

:Mariano-Abis:

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