Mancano solo tre giorni al 27 gennaio, tre giorni alla giornata mondialista della memoria.
La giornata più mondialista che esiste.
La giornata più mondialista che esiste.
Siccome, vista l'età, sono abbastanza smemorato, e siccome quasi tutti i popoli possono rivendicare di aver subito genocidi, penso che sia justo ricordare pellirossa, armeni, palestinesi, "streghe" restie a convertirsi, curdi, sardi, popoli dell'italia meridionale, ruandesi, birmani, popoli genocidati dalla follia dei fascismi e dei comunismi.
Popoli genocidati dalle ideologie, dalle false religioni e da interessi statali, mi viene da pensare ai nativi dell'amazzonia che stanno morendo per mani fetenti in nome di un progresso formale e criminale, ma non sostanziale e illusorio.
Mi viene da pensare ai genocidi perpetrati dalla "civiltà" industriale, genocidi di operai.
Mi viene da pensare ai genocidi perpetrati dalla "civiltà" industriale, genocidi di operai.
I morti sul "lavoro", i morti in miniere, i morti che rivendicavano justizia a stati che per definizione sono democidanti, i morti nelle guerre volute dagli stati che ubbidiscono alle fetenzie.
Il genocidio cinese ai danni del popolo uyguri, i genocidi compiuti dai colonialismi e dagli schiavismi, i morti da uranio e torio.
E infine i morti da provvedimenti statali e fetenti contro pandemie inesistenti.
Il genocidio cinese ai danni del popolo uyguri, i genocidi compiuti dai colonialismi e dagli schiavismi, i morti da uranio e torio.
E infine i morti da provvedimenti statali e fetenti contro pandemie inesistenti.
:Mariano-Abis:
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