domenica 31 ottobre 2021

Cittadini e uomini e donne, che differenze esistono?

 

Ho sentito più volte gente che dichiara gloriandosi di essere cittadina libera.

O si è cittadini, oppure si è liberi, le due affermazioni non possono stare assieme.

Cittadini e uomini e donne, che differenze esistono?









Forse vi sembrerà strano se dico che tutto il seguito che esporrò è normalissimo, anche se cozza con la logica.
Bene, facciamo un esempio, un giudice condanna un cittadino italiano pensionato, perchè ha rubato alimenti per sfamarsi, in quanto la sua misera pensione non gli è sufficiente per sostenersi.
Un altro giudice (ma potrebbe anche essere lo stesso, non cambia niente) assolve un immigrato, perchè (anche lui) non riesce a sfamarsi a sufficienza.
Assurdo, direte voi, e invece no, anche se va contro ogni logica.
Giusto quando si dice che tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge, infatti tutti i cittadini sono trattati (con i dovuti distinguo) in maniera simile, il fatto è che, però, il diritto internazionale riconosce alle donne e agli uomini (nella fattispecie agli immigrati) tutta una serie di diritti che i cosiddetti cittadini non hanno.
Non è logico, ma è così.

Mi chiederete come mai ho scritto tutto questo ambaradan, ebbene, lo ho scritto perchè esiste una soluzione a tutto.
Abbandonare lo status di cittadini debitori e pagatori e ridiventare autodeterminandoci quello che effettivamente siamo: Donne e Uomini con tutti i diritti acquisiti dalla nascita.

Se lo facciamo in tanti questo sistema crolla in breve tempo.

:Mariano-Abis:



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