giovedì 12 ottobre 2023

Professionisti di regime nutriti a crocchette statali





 


Quando in ambiti archeo-storici (come è uso comune tra i "professionisti di regime nutriti a crocchette statali" ) non si tiene in debito conto la logica applicata ai numeri, avviene quello che sta succedendo attualmente in terra sarda.
"Voghlimoh le phroveh", "Quali sono le fhontih", "la televisione non lo diceh", "non sappiamo niente perchè i sardi non schrivhevanoh", "sono nurhaghjh strani" "tutto quello che esiste in sardegna provhieneh sa althroveh" e similari, sono il metro di indagine di questi pseudo professionisti "esperti di pimpirimpo'".
I siti spirituali ascrivibili alle Antiche Civiltà Sarde sono almeno cinquantamila (Nuraghi, Templi, Tombe di giganti, Piramidi, Pozzi Sacri), che è un numero immensamente superiore agli attuali luoghi di culto isolani.
Considerando che la popolazione residente in Sardegna oggi si attesta sul milione e duecentomila individui, possiamo tranquillamente affermare che le donne e gli uomini sardi di dodicimila anni fa erano almeno sei milioni.
Una così diffusa presenza di siti (la più importante al mondo per dimensioni e concentrazione) giustifica il fatto che con tutta probabilità il popolo sardo era egemone in quella positiva globalizzazione mediterranea, globalizzazione di tipo commerciale, politica, sociale, culturale, e per certi versi anche spirituale.
Siamo in un periodo che solo gli sprovveduti credono ancora alle balle archeo-storiche di regime.
La vera ricerca in questi ambiti, quella sincera e disinteressata, oggi la compie solo il sistema di ricerca indipendente, chi anela alle classiche crocchette statali giocoforza deve adeguarsi al classico ed eterno paradigma che afferma che il colonizzato non può e soprattutto non deve avere una storia e una cultura superiore a quelle del colonizzatore.
Detto questo sono intimamente convinto che i nascondimenti perpetrati da illo tempore ai danni della nostra Civiltà se svelati e certificati sono in grado di devastare fino alla estinzione questo mitomane sistema.
Con buona pace di chi specula sul nostro patrimonio culturale, e soprattutto agli utili idioti che credono a quella gente.



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