Tanto tempo fa esisteva un popolo pacifico ed un re buono.
Il re decise che non era necessario avere un esercito, perchè credeva che tutti gli esseri umani fossero come lui, che tutti i popoli fossero pacifici come il suo.
Nel suo regno regnava la pace e la concordia, il merito di ciascuno era il merito di tutti, il popolo era cresciuto con sani principi di mutuo rispetto, con i popoli confinanti.
Il suo regno era un esempio per tutti, la pace, come ben sappiamo, significa progresso e prosperità.
Il re non sapeva che una delle caratteristiche dell'animo umano, specie se privo di una sana cultura umanistica, è approfittare delle "debolezze" altrui, e un brutto giorno il suo regno venne invaso da un esercito di barbari, e il popolo dovette soccombere all'invasore, diventando così suo schiavo.
Il re decise che non era necessario avere un esercito, perchè credeva che tutti gli esseri umani fossero come lui, che tutti i popoli fossero pacifici come il suo.
Nel suo regno regnava la pace e la concordia, il merito di ciascuno era il merito di tutti, il popolo era cresciuto con sani principi di mutuo rispetto, con i popoli confinanti.
Il suo regno era un esempio per tutti, la pace, come ben sappiamo, significa progresso e prosperità.
Il re non sapeva che una delle caratteristiche dell'animo umano, specie se privo di una sana cultura umanistica, è approfittare delle "debolezze" altrui, e un brutto giorno il suo regno venne invaso da un esercito di barbari, e il popolo dovette soccombere all'invasore, diventando così suo schiavo.
Tanto tempo fa, ma in epoca più recente, esisteva un altro re buono,
che diceva in giro che il nemico non va combattuto, ma ignorato.
Aveva comunque un esercito, ma non abbastanza motivato da poter contrastare la malvagità e la risolutezza dell'esercito di un popolo confinante.
Era convinto che ignorando l'esercito avversario e dialogando con chi quell'esercito comandava, poteva stabilire accordi di non belligeranza.
Un brutto giorno si accorse che le sue teorie erano alquanto evanescenti, venne attaccato all'improvviso, e in breve tempo il suo esercito venne sconfitto, e il suo popolo subì anche esso l'onta della schiavitù.
Aveva comunque un esercito, ma non abbastanza motivato da poter contrastare la malvagità e la risolutezza dell'esercito di un popolo confinante.
Era convinto che ignorando l'esercito avversario e dialogando con chi quell'esercito comandava, poteva stabilire accordi di non belligeranza.
Un brutto giorno si accorse che le sue teorie erano alquanto evanescenti, venne attaccato all'improvviso, e in breve tempo il suo esercito venne sconfitto, e il suo popolo subì anche esso l'onta della schiavitù.
In tempi recenti esistono individui che
affermano che un potere avverso, va ignorato, che un sistema non
etico, va ignorato, che una società inquinata, va ignorata, chi
comanda quella società, va ignorato.
In tempi recenti esistono
individui che raccomandano di ignorare i messaggi del potere,
raccomandano di buttare in discarica il televisore e i giornali di
sistema, di ignorare questa società injusta, e cercare di costruire una
società alternativa più umana e razionale, in grado di sostituirla.
Jolao concorda, ma non ha mai buttato un televisore in discarica, Jolao preferisce studiare il proprio nemico, e contrastarlo, dopo averlo soppesato e capito.
Jolao concorda, ma non ha mai buttato un televisore in discarica, Jolao preferisce studiare il proprio nemico, e contrastarlo, dopo averlo soppesato e capito.
Jolao raccomanda a chi non ha ancora studiato il mondialismo e le fetenzie, di buttare in discarica il televisore, e di riaccenderlo solo nel momento in cui avrà capito.
La teoria
del volemose bene a tutti i costi non ha mai prodotto risultati
decenti, Jolao sospetta che certe teorie del non contrasto siano state
pianificate da chi da questo sistema injusto trae immensi vantaggi.
:Mariano-Abis.
Per chi non avesse ancora letto la teoria del non contrasto:
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