La teoria del non contrasto
Nuove teorie esistenziali.
Sono un po' duro ad assimilare concetti nuovi, me ne dispiaccio.
Vado, nella fattispecie, con i piedi di piombo.
Sarà un atteggiamento di chiusura, o un voler capire fino in fondo?
Ho questa mania, ossessione, di analizzare fatti e teorie, mettendoli in relazione con le capacità mediatiche che le elite indubbiamente possiedono.
Per me, (mi sbaglierò?) è un dato di fatto, loro sono dappertutto, specialmente in ambito culturale, hanno capito che se vogliono dominare fisicamente, devono essere supportati da un costante dominio mediatico, culturale, hanno a disposizione filosofi, sociologi, psicologi, storici, le scuole, specie quelle elitarie, la stessa chiesa, e quant'altro.
Vado, nella fattispecie, con i piedi di piombo.
Sarà un atteggiamento di chiusura, o un voler capire fino in fondo?
Ho questa mania, ossessione, di analizzare fatti e teorie, mettendoli in relazione con le capacità mediatiche che le elite indubbiamente possiedono.
Per me, (mi sbaglierò?) è un dato di fatto, loro sono dappertutto, specialmente in ambito culturale, hanno capito che se vogliono dominare fisicamente, devono essere supportati da un costante dominio mediatico, culturale, hanno a disposizione filosofi, sociologi, psicologi, storici, le scuole, specie quelle elitarie, la stessa chiesa, e quant'altro.
Allora , ragioniamo con calma e raziocinio.
Ho molti amici che ragionano come te, e li ammiro per questo, ammiro la loro volontà di capire ( ma anche io cerco di capire) , e di interagire con l'universo, però una differenza tra voi e me esiste, noi, quando c'è da contrastare contrastiamo, se mi infastidisce una frase, o una bugia, non riesco, come fate voi, a disinteressarmene, la devo contrastare. Permettimi di dire che l'atteggiamento tuo e di molte altre persone ( per lo più di genere femminile ) , è alquanto ( senza voler offendere, non è mia intenzione, ma non saprei come definirlo in termini diversi ) disfattista ed egoista, ho il sospetto che sia un metodo inconscio che consente di usare alibi, detto questo, ti dico che mi sto interessando proprio di quelle tematiche che ti stanno a cuore, e lo sto facendo "dall'interno",,,, sto collaborando con una istituzione che ben conosci e apprezzi, che tratta principalmente le "tue " tematiche, e fino a che non ero a loro stretto contatto, li consideravo una realtà positiva, ora sto cercando di capire se gli input che trasmettono sono realmente a favore della gente, non ho ancora certezze, ma mi permetto di ricordarti la lezione dei premi nobel, di oppt, di zeit gest, della filosofia new age, dei buonismi della tv, telethon, greenpeace, ok, spero che tu non mi smentisca su questo, perchè è assodato, TUTTA ROBA LORO, TUTTA ROBA LORO!!!
Ho il sospetto ( me lo consenti? ) che tutta questa filosofia del non contrasto, tutto questo non voler usare certi termini che voi giudicate impronunciabili perchè negativi, sia un plagio voluto da loro, non ne sono certo, naturalmente, ma sono propenso a pensarlo, del resto tutto quello che ha valenza planetaria è ROBA LORO!
Sai che ti dico?
Ti dico che a loro fa comodo che la gente non reagisca, che cerchi in maniera personale, e non collettiva, modi di contrastarli, ci hanno plagiato, amica mia, hanno plagiato me, ma soprattutto te, se quello che penso è verosimile.
Ok, ho capito, non c'è bisogno di contrastarli, ma a capire questo non ci sono ancora arrivato, quando lo capirò potremo "innalzare" il livello della discussione.
Ragioniamo su un aspetto fondamentale, voi dite che il mondo è così infelice, che sarebbe deleterio continuare a pensare negativo, un metodo che notoriamente porta a sommare infelicità personale ad infelicità collettiva.
Tutto giusto, pensieri nobili, la mia domanda si riassume nella constatazione che il vostro agire (o meglio il non agire apertamente) non prevede contrasto a loro, ma questo sarebbe come volersi disinteressare apertamente delle storture della società.
O non sono incisivi, questi metodi che io chiamo buonisti, o sono io che non ho ben capito il fine del pensiero positivo a tutti i costi.
Se vedo una aberrazione, mi scandalizzo, penso lo facciate anche voi, è il metodo per ovviare a questa stortura che non ci accomuna.
Mi viene spontaneo denunciare, anche con forza, mentre voi sostenete che se la bontà d'animo, la diffusione di esempi "buonisti", scusate il termine, la non reazione a tutti i costi, se non quella spirituale, porteranno il mondo ad essere più "buono", equo, e compartecipativo, nel miglior modo, questo termine si voglia usare, porterà alla redenzione dell'umanità.
Mi piacerebbe crederci, il mio microscopico percorso l'ho già fatto, e qualche scheggia di assonanza esiste tra noi, ma non venitemi a dire che non bisogna incavolarsi apertamente per certe nefandezze, perchè non sono d'accordo.
Non incavolarsi per non soffrire, per allontanare pensieri cattivi.
Vi giustificate dicendo che quando tutti saranno come voi, il mondo sarà un paradiso terrestre.
Avete ricordato di vuotare voi stessi, ma non avete sostituito quel vuoto con la vostra, personalissima spiritualità.
Il secondo collegamento che io vedo, è quello che queste teorie sono "pompate" da chissà chi.
Teorie valide, intendiamoci, ma sono certo di una cosa, anche se non so se essa si possa collegare a tutto il discorso finora svolto, sono certo che se queste teorie si stanno diffondendo in tutto il mondo, non possono essere teorie che vengono dalla gente.
E il sospetto aumenta quando scopro che chi più assiduamente le segue, ha estrapolato e finanche abbandonato, concetti riferibili al trascendente.
E' soprattutto quello che loro vogliono, scollegare, non inglobare concettualità che fanno apparire dissimili, anche se non lo sono.
Per chi sa che esiste il Diritto Divino non dovrebbe essere un impedimento sinergizzare quelle teorie alla spiritualità di ciascuno di noi, che porta al dio, ma loro, le elite dominanti, fanno di tutto per disintegrare plagiatamente il collegamento di teorie pur valide, che lega a una divinità, qualunque essa sia.
Non sopportano che possa esistere una entità al di sopra di loro, il che potrebbe fare riflettere sia i credenti che i non credenti, di quanto sia innaturale il dominio sul pianeta che hanno pianificato.
E non parlo del dio che fa comodo a sion, quello che deriva da un libro che non ho ancora ben capito, quello del dio guerresco e fondamentalmente vendicativo, non parlo del dio sfruttato nelle dorate stanze vaticane, e nemmeno del dio usato per diffondere una religione disumana che non si vuole confrontare con niente e con nessuno, non parlo di dei amanti dei fondamentalismi, parlo dell'idea di dio che scaturisce dal nostro intimo, diversa da tutte le altre, che sgorga dalla nostra sensibilità, dalla nostra personale spiritualità.
Cosa resta delle vostre teorie, se assecondate bendatamente chi nega la possibilità del trascendente?
Ora, non entro nel merito sul fatto che esistano o meno libri sacri, questo lo stabilirà ciascuno di noi, nel suo intimo, ma fatelo solo se vi sarete spogliati dai ciarpami culturali voluti dalle elite, per quanto mi riguarda sposo la filosofia e le vibrazioni che trasmette la natura, spero che mi lasciate almeno libero di fare una scelta personale, scremata da concetti logici, a volte bisognerebbe fidarsi di quello che il nostro intimo trasmette.
:Mariano-Abis.
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