giovedì 4 febbraio 2016

Ricerca tecnologica e scientifica









Ricerca tecnologica e scientifica

Il territorio sardo è trapuntato da infinite possibilità di sviluppo dovute alle sue peculiarità, che ne fanno forse un esempio irripetibile di terra nella quale è possibile vivere e svilupparsi in serenità, definibile senza voler esagerare come un paradiso terrestre.

Il clima favorevole, che consente coltivazioni tra le più disparate, è uno dei punti di forza.

Il nostro immenso patrimonio archeologico è a disposizione di tutto il mondo, auspicabilmente sotto la nostra gestione e direzione, per stabilire che la storia umana è come esattamente si è sviluppata, dimostreremo che stravolgimenti e paradigmi elitari, sminuiscono le potenzialità e la corretta narrazione anche scolastica, che non abbiamo remore a definire truffaldina.

La genialità e creatività della gente sarda è riconosciuta universalmente.

Se si parla di scienze e tecnologie applicate, ricordiamo che in tema manifatturiero e artigianale, oltre che in tema di allevamenti, il popolo sardo è apprezzato in tutto il mondo, come pure per le sue eccellenze gastronomiche, un discorso a parte meritano le immense prospettive in ambito turistico e di accoglienza. 
Accoglienza turistica, non certo intesa come le intendono le fetenzìe, che stanno cercando di mettere a dura prova, oltre che la nostra pazienza, anche tutte le peculiarità etniche che possediamo.

A livello umanistico la nostra gente ha fornito al mondo esempi che definire eclatanti, è affermare verità palesi.
Non mi addentro su tematiche già abbondantemente trattate in questo sito, la civiltà occidentale è nata qui.

Stabilito tutto questo, viene ovvio affermare che questa terra è il paradiso dell’abbondanza, se solo le oligarchie dominanti non giocassero a nascondino con le indubbie risorse che possediamo.

Buona parte di questo rallentare il naturale sviluppo, parte dalla immensa truffa monetaria che le elite stanno mettendo in atto, costringendo la gente a inverare una moneta privata che non ha niente da spartire con essa, una moneta a uso e consumo delle oligarchie, di nessuna utilità per la gente.

Occorre creare situazioni parallele all’€uro, riconoscere solo monete popolari, sovrane, non riconoscere globalizzazioni e organizzazioni multinazionali, i loro pradigmi e i loro centri commerciali, tornare ad una vita rurale, non disdegnando la ricerca scientifica e tecnologica, svilupparla in funzione delle grandi possibilità che il territorio sardo offre.

Una pratica irrazionale da italy corporation è in atto, guardare allo sviluppo con gli occhi puntati sul presente, sempre in situazioni affannose, impegnati a tamponare fallanze, invece che rivolgere lo sguardo sul futuro e sul mondo.

Sono indubbiamente logiche da stato che non dispone di moneta sovrana, prima barriera da abbattere.

Con moneta sovrana o popolare tutto è possibile, lo sviluppo inteso come avanzamento nel solco delle eccellenze delle nostre tradizioni, bene imprescindibile da non abbandonare assolutamente.

Il territorio non deve essere depauperato, se si vuole produrre, per esempio, una essenza presente in natura, lo si dovrà fare con coltivazioni apposite, si dovrà tornare a coltivazioni antiche che logiche petrolifere hanno fatto sparire.
Va da se che dovremo contrastare con tutte le nostre forse, e forsanche con la nostra incolumità, il disegno che vorrebbe trasformare questo paradiso, in discarica di scorie di vario genere.

Ci piace pensare alla coltivazione della canapa, dalla quale i nostri avi hanno ricavato tessuti, medicinali naturali, materiale da costruzione, da combustione, e da industria cartaria.

Ci piace pensare che l’abbandono di logiche petrolifere sia possibile e auspicabile, la ricerca scientifica e tecnologica farà la sua parte.

Ci piace pensare possibile che ogni comparto abbia a disposizione un laboratorio di ricerca per il miglioramento dei suoi prodotti, e la sua diversificazione.

Ci piace pensare che gli studi di Nikola Tesla e di tanti altri grandi uomini possano essere recepiti e sviluppati.

Ci piace pensare ad uno sviluppo in rispettosa simbiosi con l’ambiente.

Ci piace pensare alla riconversione di tante industrie che al momento risultano nefaste e pericolose.

Ci piace pensare che rifiutare con forza storture scientifiche di manipolazione globale e globalizzante, di appiattimenti vari, in perfetta logica mondialista, sia indispensabile.

Ci piace pensare che siamo in grado di trovare soluzioni.

SIAMO PERFETTAMENTE IN GRADO DI TROVARE SOLUZIONI !




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