Può essere che questo testo non venga mai pubblicato in nessun social, ma solo in questo sito. Quando succede qualcosa di inaspettato, o qualcosa sulla quale si è voluto chiudere gli occhi, per troppo tempo, nonostante mille segni premonitori, ci si rifugia in improperi, frasi a triplo senso, staffilatine che vorrebbero essere pungenti, miserrime bugie, frasi ad effetto, e compagnia cantando.
Quel pantano di social, poi, non aiuta il dialogo, la comprensione, le chat private men che meno. Tutti si adagiano in frasi che sarebbero storiche, se non fossero inquinate da instabilità emotiva, e necessità di mentire, per dare più forza evocativa alla frase ad effetto che si vorrebbe diffondere.
Calma e gesso, per dispensare sentenze bisogna almeno aver prima imparato a leggere. Il raziocinio viene accantonato per far posto a sensazioni impulsive, immediate e peregrine. Il senso di autocommiserazione sgorga prepotente e spontaneo, e si ha l'accortezza (?) di liberarsene al più presto, per non auto avvelenarsi, e scagliarlo senza indugi, verso chi crea dubbi sul suo personale modo di gestire faccende, forse troppo grandi per poter essere capite appieno. Tutti suscettibili, tutti gherrerus, tutti pronti allo scontro. Saranno le frequenze che rimbalzano su questo cielo elettrificato, che mandano in tilt anche i migliori cervelli? Questo testo verrà pubblicato (sui social, forse) in data da destinarsi, qui metto la data in cui è stato scritto, sull'onda di avvenimenti e sentenze che si, mi scivolano addosso, ma che mi fanno capire quanto l'animo umano sia irrazionale e propenso all'istinto, piuttosto che alla logica, potenza di haarp nel favorire il lobo sinistro del cervello, la data è sabato 06 02 2016, oggi, sull'onda di commenti più o meno velati, capisco chi ha grandezza d'animo, e chi è stato da me sovradimensionato. Morale della favola : riflettere bene prima di pigiare tasti, non sia mai detto che magari qualcun altro riesca a vedere più in lontananza, senza alcun bisogno di proferire falsità. Quien sabe? Quien sabe se chi oggi lancia frecciatine avvelenate, si stia comportando con raziocinio e onore? Quien sabe se invece il comportamento più corretto, non sia quello di chi schiva quelle frecciatine, e che, come ha sempre fatto, sempre, del comportamento onorevole il suo credo?
Calma e gesso, per dispensare sentenze bisogna almeno aver prima imparato a leggere. Il raziocinio viene accantonato per far posto a sensazioni impulsive, immediate e peregrine. Il senso di autocommiserazione sgorga prepotente e spontaneo, e si ha l'accortezza (?) di liberarsene al più presto, per non auto avvelenarsi, e scagliarlo senza indugi, verso chi crea dubbi sul suo personale modo di gestire faccende, forse troppo grandi per poter essere capite appieno. Tutti suscettibili, tutti gherrerus, tutti pronti allo scontro. Saranno le frequenze che rimbalzano su questo cielo elettrificato, che mandano in tilt anche i migliori cervelli? Questo testo verrà pubblicato (sui social, forse) in data da destinarsi, qui metto la data in cui è stato scritto, sull'onda di avvenimenti e sentenze che si, mi scivolano addosso, ma che mi fanno capire quanto l'animo umano sia irrazionale e propenso all'istinto, piuttosto che alla logica, potenza di haarp nel favorire il lobo sinistro del cervello, la data è sabato 06 02 2016, oggi, sull'onda di commenti più o meno velati, capisco chi ha grandezza d'animo, e chi è stato da me sovradimensionato. Morale della favola : riflettere bene prima di pigiare tasti, non sia mai detto che magari qualcun altro riesca a vedere più in lontananza, senza alcun bisogno di proferire falsità. Quien sabe? Quien sabe se chi oggi lancia frecciatine avvelenate, si stia comportando con raziocinio e onore? Quien sabe se invece il comportamento più corretto, non sia quello di chi schiva quelle frecciatine, e che, come ha sempre fatto, sempre, del comportamento onorevole il suo credo?
marianoabis
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